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Castrovillari, ospedale: nuovo sit-in contro la riduzione di organico a Cardiologia - Si e' tenuto stamattina, domenica 30 novembre un nuovo sit-in presso l' ospedale civile di Castrovillari. E' infatti in atto un ulteriore tentativo di depotenziamento dei servizi sanitari locali. Questa volta ad essere stata presa di mira è stata la Cardiologia, due unita' verranno spostate a Rossano a quanto pare solo temporaneamente. Ma nessuno crede alla temporaneita' anzi al contrario si intravede un ulteriore depotenziamento di un reparto che è un' eccellenza in Regione. In questi giorni quasi tutte le parti politiche hanno rilasciato dichiarazioni e scritto ai loro referenti istituzionali ma la situazione è rimasta quella. La questione ha del deprimente se si pensa che di loro stamattina davanti al plesso azzurro dell' ospedale non c'erano tracce, nessuna parte politica e istituzionale, se non il consigliere regionale, Ferdinando Laghi, il sindaco di Morano e quello di San Basile. Rappresentanti della politica locale ancora meno, presenti, invece, come al solito le tante associazioni del Comitato territoriale per la salute che da sole e con molto sforzo tentano di difendere il presidio di sanita' pubblica, unico per quel che riguarda l' area Pollino-Esaro. Ma due parole vanno dette anche agli altri sindaci colpevolmente non presenti così come ai tanti cittadini che ancora una volta hanno preferito snobbare il problema. I politici non fanno specie, almeno alcuni di essi, si sono visti quando si parlava di elezioni regionali, si rivedranno per il referendum e le elezioni comunali, ma evidentemente stamattina non hanno trovato il tempo. I cittadini in particolare, non colgono il senso del problema salvo poi lamentarsi con inutili post sui social. I social non hanno niente di istituzionale, bisogna recarsi altrove per denunciare i problemi partecipando direttamente alla vita della comunita'. Il presidio ospedaliero di Castrovillari è realmente depotenziato ed è un peccato grave quello a carico dei tanti cittadini che proprio non riescono a vederlo, salvo poi quando ci hanno a che fare.
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