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Associazione Città Solidale - COMUNICATO STAMPA
Si è riunita, presieduta dal Presidente prof. Giovanni DONATO, l’Assemblea dei Soci per effettuare una verifica della programmazione stabilita e per discutere sulle principali problematiche dell’Associazione e della Città.
Innanzitutto sono state ratificate le iniziative assunte dal Consiglio direttivo, in linea con le indicazioni del Programma sociale, ed è stata espressa grande soddisfazione per le proposte offerte all’attenzione dei Cittadini e delle Autorità circa la salvaguardia dell’ambiente, della vivibilità urbana, dell’equilibrio fra sviluppo del territorio e la difesa dei diritti dei cittadini.
Il Presidente, a questo proposito, ha ricordato l’impegno dell’Associazione in relazione alla costruzione del parco “ Giovanni Paolo II ” nel terreno adiacente alla chiesa di S. Girolamo, già destinato alla realizzazione di una struttura abitativa privata; alla problematica inerente alla spropositata utilizzazione dello strumento urbanistico del “ lotto intercluso”, che sta deturpando il nostro territorio; ai disagi creati ai cittadini ed ai commercianti del centro storico per i ritardi legati all’ ammodernamento di via Roma e corso Garibaldi; all’inquinamento acustico ed atmosferico relativi all’eccessivo flusso di traffico automobilistico nella zona a sud di Via Roma .
Si è proceduto, poi, ad esaminare la situazione della Città soprattutto per quanto riguarda gli aspetti più prettamente sociali.
Dalla discussione, articolata ed animata, è emerso che le problematiche sociali, a Castrovillari, sono passate in secondo piano rispetto alle questioni afferenti alla cementificazione del territorio, in generale, ed alle opere pubbliche, in particolare.
Queste opere, alcune delle quali necessarie ma altre soltanto “ propagandistiche” e “ d’immagine”, già pubblicizzate come fonte di occupazione e di sollievo dell’economia, in realtà, non hanno inciso in modo profondo in questi settori vitali della nostra società, essendo stata per esse utilizzata scarsa manodopera, esigua quella locale, ed essendosi evidenziati inadeguati rapporti di forniture con le strutture commerciali cittadine.
Si è constatato, amaramente, che è in continuo aumento l’emigrazione, soprattutto giovanile, verso le regioni del Centro e del Nord dell’Italia dove è ancora possibile trovare posti di lavoro, non adeguati, sottopagati e, talora, contrastanti con le specializzazioni, le attitudini, i titoli di studio acquisiti e le legittime aspirazioni individuali.
In questo contesto, anche di frustrazione, si registra in Città l’abuso di sostanze stupefacenti e di alcool, per come constatato, nei mesi scorsi, anche a seguito di interventi della Magistratura e delle Autorità sanitarie e scolastiche.
E’ stata sottolineata, inoltre, la situazione di grave crisi degli esercizi commerciali della Città, soprattutto di quelli ubicati nelle arterie principali cittadine, via Roma e corso Garibaldi, tradizionalmente ritenuti il “cuore pulsante” dell’economia castrovillarese.
Alcuni Soci, nei loro interventi, con grande malinconia hanno elencato i negozi ivi chiusi per cessazione di attività e descritto lo spettacolo desolante delle numerose saracinesche abbassate, sulle quali campeggiano cartelli di vendita o d’affitto, nel triste scenario di una Città semideserta.
Si è discusso, inoltre, sull’improbo impegno al quale sono sottoposte, quotidianamente, le “Caritas” parrocchiali che erogano, in continuazione, così come addirittura anche il Santuario della Madonna del Castello, beni di prima necessità, generi alimentari, vestiario, contributi economici, per far fronte alle impellenti esigenze dei numerosissimi cittadini, disoccupati, licenziati, anziani, ammalati, pensionati, ragazze madri, portatori di handicap, alcuni dei quali sono privi dei servizi essenziali per mancanza di reddito.
Alcuni Soci, impegnati nel Volontariato, hanno affermato che a molte famiglie è stata interrotta l’erogazione di energia elettrica per non aver avuto la possibilità di
pagare le bollette e che molti nuclei familiari, con figli piccoli a carico, non hanno la possibilità di acquistare il latte, i pannolini e le medicine.
Per non parlare, poi, degli anziani, che rappresentano più della metà della popolazione residente, molti dei quali sono ammalati, soli, abbandonati a se stessi, privi di ogni assistenza!
E’ stato, anche, ricordato il dramma della cassa integrazione e della mobilità per centinaia di lavoratori delle fabbriche tessili e delle altre strutture industriali di Cammarata, ormai chiuse da anni.
Per essi non si intravvedono, ancora, soluzioni positive circa la ripresa delle attività lavorative e le loro famiglie vivono nella precarietà e nell’incertezza.
Questo quadro non molto positivo della realtà sociale castrovillarese indurrà l’Associazione a prendere l’iniziativa, subito dopo le ferie estive, di organizzare un “forum” al quale invitare i soggetti interessati alla risoluzione delle problematiche evidenziate, onde esaminare la difficile situazione e cercare di individuare soluzioni idonee per avviare politiche sociali più determinate ed incisive.
In quest’ottica le Associazioni presenti in Città e, soprattutto, gli Enti istituzionali cittadini, provinciali e regionali, potranno svolgere un ruolo determinante per restituire a Castrovillari il consueto ed antico splendore.
IL VICEPRESIDENTE-Emanuele AMERUSO
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