Referendum sulla giustizia 2026: come funziona e le probabili date et  at:  18/11/2025  

Referendum sulla giustizia 2026: come funziona e le probabili date - A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del comunicato del Senato (30 ottobre 2025), si avvia il countdown dei termini per l' indizione del referendum confermativo ( detto anche costituzionale o sospensivo ), sulla riforma della giustizia. Sostanziali le modifiche che i sostenitori del Si vorrebbero apportare: la separazione delle carriere dei magistrati e la costituzione di due Consigli Superiori della Magistratura. La probabile data di voto si colloca fra marzo e aprile 2026, ma potrebbero verificarsi eventuali ritardi. Nessun quorum, dunque l' esito sarà è dato dalla maggioranza dei voti validi espressi a prescindere dall’affluenza. La scheda conterrà semplicemente: " Sì " per approvare la riforma, “No” per respingerla. Per quel che riguarda la timeline procedurale e operativa: – Tre mesi dalla pubblicazione in Gazzetta per presentare la richiesta tramite parlamentari, cittadini o Regioni; – Verifica della regolarità della richiesta da parte della Corte di Cassazione, entro 30 giorni; – Fissazione della data del voto da parte del Presidente della Repubblica, su deliberazione del Consiglio dei Ministri, entro 60 giorni dalla convalida; – Il voto si svolgerà in una domenica compresa tra il 50º e il 70º giorno successivo al decreto. Per quel che riguarda gli schieramenti politici, il centro-destra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati) sostiene  il “Sì”. Con Azione che potrebbe affiancarsi ai sostenitori del centro-destra e Italia Viva che pur criticando la riforma si è astenuta in Aula. Il fronte del " No " alla riforma vede, invece, compatti: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra.

 

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