TIS Calabria, oltre il 75% dei progetti in scadenza il 31 ottobre ma alcuni Enti sono in ritardo nella compilazione dei bandi che devono stabilizzarli - Dovrebbe essere una corsa contro il tempo quella degli Enti che hanno aderito al programma di stabilizzazione delle migliaia di Tirocinanti di inclusione sociale sparsi in tutta la Regione e, invece, si registra un ritardo nella presentazione dei bandi, non tanto rispetto ai termini poichè la scadenza e' fissata per il 31 dicembre quanto piuttosto rispetto alla scadenza dei vari progetti. La stragrande maggioranza di essi scade il 31 ottobre e quindi se i vari Enti non accelerano nella pubblicazione dei bandi di assunzione la maggior parte dei lavoratori dovrà incrociare le braccia fino a un tempo da determinare. I bandi, infatti, una volta redatti devono essere inviati ai Centri per l' impiego e anche lì ci vorrà del tempo per verificare i punteggi e validarli sempre che non ci siano contestazioni circa l' attribuzione degli stessi che andrebbero evidentemente ad allungare i tempi. Insomma una questione quella della quasi immobilità degli Enti in questa fase che potrebbe pesare negativamente sulle tasche dei tanti lavoratori. Ad onor di cronaca proprio per dare continuità lavorativa ai tirocinanti utilizzati alcuni comuni come: Montegiordano, Rocca Imperiale, Acquaformosa, Trebisacce hanno provveduto a far recapitare al CPI di Castrovillari i loro avvisi, al momento non risultano i bandi di molti altri comuni. Stanno, invece, lavorando alacremente in provincia di Catanzaro e Reggio Calabria. Manca il bando del comune di Castrovillari, ma anche quello di Cosenza e di Corigliano-Rossano ad esempio e, non si capisce il perchè di tanta lentezza di fronte all' imminente scadenza della quasi totalità dei progetti. Tra l' altro le spese sono a carico della regione Calabria e quindi almeno per i primi anni gratis per gli Enti. Amministrazioni che negli anni hanno utilizzato questa forza lavoro senza scucire un euro e che dovrebbero mostrare maggiore solerzia nel compilare gli atti, dietro ogni lavoratore c'è una vita che va rispettata. Se gli Enti interessati aspetteranno fino all' ultimo giorno utile significhera' probabilmente lasciare questi lavoratori senza stipendio fino a marzo/aprile, una situazione inaccettabile a fronte della semplice compilazione di un bando si mandano a casa centinaia di lavoratori.
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