TIS, Regione e Sindacati accelerano: gli Enti hanno l' obbligo di rispondere in ogni caso. Confermato per il 5 maggio l' incontro con l' ANCI - Stanno provando a dare un' accelerazione Regione e sindacati alla vertenza dei TIS ex lavoratori in mobilita' in deroga, molti dei quali da oltre dieci anni utilizzati dagli Enti: comuni ma non solo, presso i quali lavorano senza tanti diritti e sottopagati. Intanto come si diceva la regione Calabria in stretta collaborazione con i sindacati di categoria si sta muovendo nella direzione di dare una svolta ad una questione che si trascina da troppo tempo. La creazione di una piattaforma telematica presso la quale gli Enti sono obbligati a rispondere per manifestare se sono interessati o meno ad assumere queste unita' lavorative, va in questo senso. Vi e' dunque l' obbligo di risposta fino al 22 maggio prossimo, dopo di che Regione e sindacati stanno lavorando nella direzione secondo cui, laddove un Comune abbia la potenzialità di assumere ma decida di non aderire, i tirocinanti in utilizzo presso quell' Ente verranno rimossi e inseriti in un percorso di formazione per il reimpiego presso Enti realmente disponibili alla contrattualizzazione. Sinora l' adesione alla piattaforma è stata bassa ma l' obbligo di risposta c' è, occorre infatti ricordare che i lavoratori TIS utilizzati a piene mani dagli Enti soprattutto Comuni ma non solo, sono pagati dalla Regione Calabria che può dunque nel caso in cui le Amministrazioni non siano disponibili ad assumerli spostarli presso chi ha, invece, manifestato l' interesse. E' il momento di dare una svolta alla vita di tanti lavoratori in Calabria ma non solo che vengono utilizzati come dei veri e propri impiegati ma che non hanno gli stessi diritti.
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