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Castrovillari e del comprensorio
IL CONSIGLIERE COMUNALE DI CASTROVILLARI PROF.DONATELLA LAUDADIO, IN UN COMUNICATO, ESPRIME LA CONTRARIETA' DELLA SUA PARTE ALL' APPROVAZIONE DEL BILANCIO CONSUNTIVO DEFINENDOLO: UN BILANCIO NANO PER UN GOVERNICCHIO | et at: 24/07/2008 |
COMUNICATO STAMPA Un bilancio nano per un governicchio Intanto è anomalo approvare il bilancio consuntivo del 2007 (quello che si è fatto con i soldi pubblici nel 2007) dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2008 (quello che si vuol fare con i soldi pubblici nel 2008). Tuttavia, ci accorgiamo che non c’è alcun problema,perché abbiamo la grande sorpresa di non avere alcuna sorpresa:il consuntivo del 2007 si muove nel solco della più totale continuità con quello del 2006, ed in totale sintonia con le linee programmatiche del bilancio 2008; I difetti, le incoerenze, le incapacità, le mancanze, sono sempre le stesse, che abbiamo avuto modo di denunciare in tutte le occasioni all’opinione pubblica:previsioni d’entrata fantasmatiche, gonfiate e muscolose, per giustificare le uscite e dare al bilancio l’apparenza di un pareggio fra entrate ed uscite, poste in entrata poi tranquillamente cancellate, e portate in diminuzione : si prevede un’entrata di 65 milioni; si accerta che in realtà possono essere solo 40.000 ( e gli altri 20 da dove erano venuti fuori?Dalla fantasia degli amministratori?) e se ne riscuotono solo 30; il bilancio reale della città è dunque, come massa manovrabile, di 30 milioni di euro :perché nel Bilancio se ne prevedevano 65? Non saranno state poste di fantasia, inserite per poter giustificare le uscite?E una volta che questi soldi solo fantasticati, non esistono, come si fa a pagare? Ed ecco la seconda caratteristica: con i debiti e con l’aumento delle tasse sui cittadini. Si ha infatti un debito fantasmagorico, attraverso l’anticipazione di cassa; questo dovrebbe essere uno strumento congiunturale e temporaneo, per far fronte ad esigenze impreviste, e invece diventa una componente costante del Bilancio, che peraltro si gonfia sempre di più, che continua ad aumentare, e supera anche la soglia dei 17 milioni di euro, a fronte dei 12 milioni del 2004, e porta gli interessi passivi da pagare agli Istituti di credito dai poco più di 600.000,00 euro del 2004, ai quasi 1 milione e 300.000,00 euro di oggi, indebitamento che Ma la cosa più singolare, ed a nostro avviso drammatica, è che dei 30 milioni di entrata riscossa, cioè dell’intero bilancio del Comune di Castrovillari per il 2007, più di metà, ossia 17 milioni di euro, è costituita dall’anticipazione di cassa, ossia dal debito contratto nei confronti degli istituti di credito. Ed a questo bisogna aggiungere i 5 milioni di residui passivi, cioè di somme già impegnate per le spese correnti, che non sono altro che ulteriori debiti. E’ legittimo approvare un bilancio in queste condizioni ? L’altro modo per coprire le uscite, oltre che con i debiti, è l’aumento delle tasse. Per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani,i cittadini dovranno pagare, per il 2008, per i rifiuti solidi urbani, la cifra stratosferica di 2 milioni e cinquecentomila euro; d’altra parte, per questa partita, il Comune ha un debito complessivo, per gli anni dal 2005, con il Commissario per l’emergenza rifiuti, di ben 1 milione e 793.000,00 euro, in parte riportati sul Bilancio Intanto, tutte le megaentrate previste, ma poi cancellate, comportano anche la cancellazione delle opere promesse,che avrebbero dovuto realizzarsi grazie a quei fondi. Per esempio, non si faranno più i lavori di completamento della scuola di via Roma,non si attuerà più il progetto sicurezza, non si metteranno più in sicurezza gli edifici pubblici della città. Sono stati cancellati rispetto alle previsioni,quindi, ben 17 milioni e 813.000,00 euro, con corrispondente cancellazione di opere pubbliche promesse, di illusioni vendute, di speranze di lavoro e di ripresa economica spacciate per vere .E quindi, nessun investimento migliorativo per la scuola, per i servizi sociali, per le infrastrutture cittadine,soprattutto per i cittadini dei quartieri che non siano il salotto buono di Via Roma e Corso Garibaldi. Tagli ulteriori si aggiungono a quelli del 2006 per i servizi di viabilità ed illuminazione urbana, e nel 2007 non si recupera la perdita, anzi la si aggrava. A che servono le fioriere cementificate di Corso Garibaldi, se le strade a ridosso di Via Roma e di Corso Garibaldi sono percorsi di guerra afgana o irachena ,da percorrersi con i cingolati, se non si è speso nulla per riqualificare i quartieri urbani della cintura periferica, se ci sono quartieri che non hanno fogne, non hanno illuminazione, non hanno strade decenti?Lo sanno bene gli abitanti dei quartieri di Bianchino, Celimarro,Vigne, che sono cittadini come gli altri, pagano le tasse come gli altri, ma non hanno servizi da Paese civile. Si vadano a sentire, solo per fare un esempio, le sette famiglie che abitano sulla strada Campolescio, che congiunge Bianchino a Fioravanti, che d’inverno vedono trasformarsi la stradetta sterrata su cui insistono le loro case in una fiumara in pendenza che tutto trascina, e non hanno il beneficio d’un lampione nelle ore pomeridiane e serali, quando i loro bambini scendono alla fermata del bus che li riporta dalla scuola, e che devono servirsi ancora dei pozzi neri, da far svuotare a proprie spese quando s’intasano, e che però pagano le tasse come tutti. Insomma,il Bilancio di questa città veleggia sostanzialmente sui debiti, e sull’aumento delle tasse, come dimostra l’aumento dell’Irpef sui cittadini, ai quali si fanno pagare 600.000,00 euro in più, per coprire i quasi 600.000,00 euro di consulenze regalate nel 2006, l’anno precedente le elezioni. Concludendo:debiti stratosferici, tasse in aumento, peggioramento della qualità dei servizi, diminuzione dell’investimento nelle opere pubbliche, tante delle quali sono state promesse e cancellate ;sicurezza cancellata. E non c’è traccia, nel consuntivo, di alcuna idea costruttiva realizzata per la città. Non un’idea, un progetto, un’attività per rilanciare il lavoro, i servizi, gli aiuti ai più deboli, agli anziani, ai disabili; niente per trattenere i giovani che fuggono; nessuna politica per favorire l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, a partire dagli asili nido, e dalle scuole per l’infanzia che chiudono ; ma neppure per l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani, o dei meno giovani; nessuna idea per attivare circuiti virtuosi tra fondi nazionali ed europei , capaci di risollevare le sorti di questo martoriato territorio, che pure ha le grandi risorse del Parco e della produzione di qualità della Piana; nessuna iniziativa per attivare le correnti del turismo culturale ed ambientale, che potrebbero poi rivitalizzare tutto il terziario, in primo luogo il commercio, che vede chiudere un esercizio su tre;niente, assolutamente niente da nessuna parte. Questo è un bilancio nano per un governicchio nano , incapace di sollevarsi da terra e di ridare alla città il ruolo di leader che aveva e che ha perduto:la città di Castrovillari non merita questo oltraggio. Prof.ssa Donatella Laudadio
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