Arrical aumenta le tariffe su spazzatura e acqua, protesta di alcuni sindaci del cosentino: se non si interviene in alcuni casi spese per Tari e acqua raddoppiate. Sono una ventina gli amministratori che ieri pomeriggio nella sede della Provincia si sono incontrati per discutere della questione. E' stato Lucio Di Gioia sindaco di Cerisano a chiamare a raccolta alcuni colleghi tra i quali quello di Cosenza, Acri, Corigliano Rossano, Aprigliano, delle Serre, della Presila e di altri piccoli centri. Insieme chiedono un immediato cambio di passo ad Arrical ( Agenzia rifiuti e risorse idriche della Calabria ), che ha annunciato imminenti incrementi tariffari. Le nuove tariffe, prevedono un costo di 375€ per tonnellata per i rifiuti solidi urbani (RSU) e 240€ per tonnellata per il residuo secco (umido), aumenti che si aggiungono a quelli relativi al 2024 ed ai continui conguagli ricevuti dai Comuni. Il rischio concreto e' che in alcuni casi, gli utenti si vedranno raddoppiare la tariffa della Tari e dell' idrico. - E' paradossale che, nonostante gli sforzi significativi fatti dai cittadini per aumentare il livello di raccolta differenziata, le tariffe registrino un rialzo così drammatico, penalizzando ulteriormente le comunità locali - I sindaci chiedono una - comunicazione chiara con Arrical al fine di poter garantire un servizio efficiente e soprattutto non troppo oneroso per i cittadini calabresi -.
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