Liberate le donne camerunensi imprigionate in Libia i cui mariti sono ospiti ad Acquaformosa - Sono state liberate le donne camerunensi (due giovanissime madri con le loro rispettive bambine, una di un anno e mezzo e l’altra di appena due mesi e mezzo), prigioniere in Libia e di cui era stato richiesto un riscatto da parte degli aguzzini per la liberazione. I loro mariti, con altri due figlioletti, sono, dal novembre dello scorso anno, ospiti ad Acquaformosa, accolti nell’ambito di un progetto di accoglienza, promosso dall’Associazione don Vincenzo Matrangolo. Giorni addietro c' era stata la segnalazione a vari livelli dell' ex sindaco di Acquaformosa, Manoccio e del leader di " Diritti civili ", Corbelli con appelli sui social, rivolgendosi alla premiere, Giorgia Meloni e alla leader del PD Schlein. A questo si è aggiunto oggi un altro accorato appello all' UNHCR, l’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati, affinché li inserisca nelle liste di evacuazione dalla Libia. Non si conoscono le modalità della liberazione. Si sa solo che le quattro donne, più una loro cognata, incinta, sono ospitate, dal momento della scarcerazione, in un appartamento in Libia che dovrebbero però ora lasciare. Nella nota diffusa Corbelli ha dichiarato: " Oggi, si sta scrivendo una bella pagina di accoglienza, solidarietà e umanità !"
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