Castrovillari, continuano i sit-in di protesta a difesa della sanita' del territorio et  at:  08/07/2023  

Castrovillari, continuano i sit-in di protesta a difesa della sanita' del territorio - Terzo sit-in di protesta presso l' ospedale civile "Ferrari" di Castrovillari, sorto nel 1883 come Ambulatorio Infermieristico ad opera della "Congregazione di Carita'" e successivamente nel 1954 ampliato e trasformato in nosocomio grazie al lascito testamentario di alcuni appezzamenti di terreno appartenenti alla famiglia dei "Ferrari". Una lunga storia al servizio della sanita' territoriale, sino ad essere oggi considerato nell' atto aziendale dell' ASP di Cosenza quale unita' spoke. Per come espresso dal Ministero della salute un ospedale spoke è: la struttura ospedaliera sede di DEA di I livello (spoke) esegue tutti gli interventi previsti per l'ospedale sede di pronto soccorso e svolge funzioni di accettazione in emergenza urgenza per patologie di maggiore complessità, con le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione. Contemporaneamente, devono essere garantiti interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologia). Cosa resta di quanto scritto sulla carta ? Praticamente poco o niente nel corso degli anni la sanita' territoriale ha visto scomparire tante specialistiche, ortopedia su tutte sino ad arrivare alla parziale chiusura di altre unita' di vitale importanza nel vero senso della parola. In questo terzo sit-in le associazioni impegnate da tempo contro lo smantellamento del nosocomio: Amici del Cuore, Associazione Famiglie Disabili, Medici Cattolici, Solidarietà e Partecipazione, AVIS, AVO, presente anche il Consigliere regionale Ferdinando Laghi, si sono concentrate sulla situazione che vive l'Unità operativa complessa di Broncopneumologia, un' altra eccellenza degli anni passati in fase di smantellamento. E' evidente che il territorio sta chiedendo a gran voce un intervento chiaro e deciso del Presidente della Regione nonche' Commissario alla sanità Roberto Occhiuto, quanto descritto per le unita' spoke dal Ministero della sanità non corrisponde alla realtà del nosocomio castrovillarese: mancanza di personale e di ausili diagnostici che portano a chiusure o ad aperture ad ore di reparti. Una situazione che sta diventando sempre meno sostenibile perche' si calpestano i diritti elementari dei cittadini di questo vasto territorio.

 

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