Castrovillari: prenotare per gli infarti. Emodinamica attiva per un quarto di giornata causa carenza di personale - Nuovo sit-in di protesta nei pressi dell' ospedale civile di Castrovillari a difesa di una sanita' territoriale sempre piu' fatiscente. A manifestare anche questa volta le associazioni che ormai da tempo si sono costituite come Comitato: Amici del Cuore, Associazione Famiglie Disabili, Medici Cattolici, Solidarietà e Partecipazione, AVIS, AVO presente anche il consigliere regionale, Ferdinando Laghi gia' primario dell' Unità di medicina del nosocomio. In questa occasione la protesta si è incentrata sul depotenziamento dell' unità di cardiologia ormai in atto da tempo che si è palesato clamorosamente già nell' estate 2020 quando il reparto di emodinamica era costretto a chiudere alle 21. Oggi le ore di apertura si sono ulteriormente ridotte e questo a discapito di un reparto che dati alla mano è sicuramente tra quelli che ha funzionato meglio negli ultimi venti anni. A questo si aggiunge l'unità di ortopedia che non è stata ancora attivata così come l' unita' stroke ( stroke unit ) per gli ictus e la riabilitazione. Un territorio che continua ad essere abbandonato a se stesso. La classe dirigente locale ma anche i sindaci dei paesi limitrofi troppo spesso sembrano chiamarsi fuori. Non partecipano in modo chiaro e definito alla lotta e questo è un male perchè si continuano a perdere diritti acquisiti a favore di una sanità privata che in quanto tale non può garantire il cittadino compiutamente, perchè per quanto buoni siano i propositi sulla lunga distanza deve badare al bilancio. La sanità pubblica è un diritto di ogni cittadino garantito dalla Costituzione ed è dovere di ogni cittadino difendere i propri diritti.
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