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Castrovillari/Sanita': l' ospedale civile continua a rimanere monco neanche le dimissioni del primario di ortopedia smuove la politica - Tende al drammatico la situazione della sanita' territoriale e dell' ospedale di Castrovillari in particolare. Troppo poco si sta facendo per ripristinare le situazioni che negli anni hanno depauperato la struttura impoverendone i servizi. L' ultima in ordine di tempo ha del clamoroso con il primario di ortopedia costretto a dimettersi perchè il reparto di fatto non esiste, eppure per un presidio quale il Ferrari che insiste in territorio con tre uscite autostradali di cui due a meno di sei chilometri e la SS106 a meno di venti minuti la riapertura del reparto è cruciale. Ma tutto tace, qualche uscita social dal sapore pubblicitario alla vigilia delle elezioni comunali e qualche comunicato onesto dal quale traspare la reale preoccupazione ma per il resto non si vede altro. Silenzio anche da parte delle Autorità regionali ma anche dei Rappresentanti politici del Territorio che dovrebbero farsi carico di quanto avviene, soprattutto per tutelare il Diritto alla Salute dei Cittadini, in modo particolare degli anziani e dei più poveri. " I malcapitati pazienti, in modo particolare quelli avanzati in età, sono sottoposti a viaggi della speranza, nei vari ospedali calabresi, per rotture di femore, di arti, di traumi vari : tutto ciò provoca scompiglio nelle famiglie, disagi, spese straordinarie, talora veri e propri danni. Se la Politica non riesce a garantire i Diritti fondamentali del Cittadino vuol dire che è in crisi profonda e che i suoi Rappresentanti sono referenziali e fini a se stessi ! ". Commenta così il professore Gianni Donato nel nuovo comunicato inviato. " Alcuni Amministratori della Zona stranamente non supportati da quelli di Castrovillari, si stanno adoperando affinchè sia convocata la Conferenza dei Sindaci onde portare, in quella sede, l’ annosa e delicata problematica, in relazione agli ultimi eventi che la rendono, ancor di più, ingarbugliata ". Ma ortopedia non è l' unico reparto sottoposto al pericoloso ridimensionamento, per non parlare dell' Annunziata di Cosenza che è allo spasimo impossibilitata a sopperire alla cronica deficienza degli ospedali satelliti ( spoke ), soffre il Pronto soccorso, soffre la Medicina e la Chirurgia. Ma non ascolta nessuno le urla disperate di chi è costretto a fare riferimento ai nosocomi su indicati, è una situazione molto grave che spaventa con la pandemia che non molla la presa ed anche su questo versante è impossibile non registrare i ritardi circa l' adeguamento dei reparti per far fronte ad eventuali ritorni importanti, più che di comizi è il momento dell' azione per Castrovillari che negli anni ha perso troppi servizi e se non ci si sveglia ne perderà altri. Ci sono dei referenti oggi al Governo regionale che fanno parte del Comitato territoriale per la salute, è il caso che si muovano per dare risposte ai cittadini in materia di sanita'.
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