Castrovillari/Sanita': con le dimissioni del primario del reparto di Ortopedia si aggrava la situazione del " Ferrari " et  at:  02/08/2020  

Castrovillari/Sanita': con le dimissioni del primario del reparto di Ortopedia si aggrava la situazione del " Ferrari " - Mentre Castrovillari sta entrando nel vivo della campagna elettorale per le comunali di settembre, i problemi reali continuano ad esistere e nel caso specifico a peggiorare. Discutibili anche le uscite di alcuni politici sui social con alcuni post che denunciano le dimissioni del primario di Ortopedia e dunque della fine dell' agonia di un reparto per la cui salvezza a questo punto è più che evidente si è fatto poco, e si è fatto ancora meno nelle Conferenze dei servizi. Le colpe dell' attuale situazione vanno ricercate in più ambiti che vanno oltre i soggetti locali sia pur dormienti sulla problematica. Il vero problema risulta essere l' ASP di Cosenza che occupando nei fatti il 50% per cento del territorio calabrese continua ad accaparrarsi insieme a qualche altro ospedale della provincia " caldeggiato " anche dall' attuale Presidente della regione Calabria tutti i servizi. La Calabria sotto molti punti di vista continua ad essere una regione a se stante, una doppia sede regionale una per la giunta a Catanzaro ed una per il Consiglio a Reggio Calabria dopo 50 anni dai noti moti, davvero ridicolo!  Ben quattro ASP e province racchiuse nella metà del territorio calabrese e dopo c' è la " repubblica di Cosenza " che giusto per rimarcarlo si occupa del restante 50%  del territorio calabrese. In tutto questo c' è anche una popolazione che continua a vivere prona demandando le scelte a politici che a guardare i fatti sono risultati negli anni degli emeriti incapaci. A questo punto bisogna prendere atto che per risolvere il problema sanita' territoriale bisogna innanzitutto azzerare i vertici della sanita' territoriale che hanno incassato solo i loro stipendi. Avallando inaugurazione su inaugurazione ben 4 sale operatorie non idonee al punto da chiedersi ma i vari Direttori sanitari sono medici o cosa se non capiscono nemmeno quello di cui è costituita una sala operatoria.  Ma le sale operatorie sono solo un esempio che però dipinge chiaramente i limiti di chi la sanita' la gestisce prona alle scelte dell' ASP di Cosenza e purtroppo non capisce nemmeno che la sanita' non è più quella degli anni settanta in termini di conoscenze scientifiche. Rimanere a guardare per i cittadini del territorio significa soltanto vedersi depauperare le potenzialita' dell' ospedale, bisogna intervenire in prima persona. Negli ultimi tempi si è inoltre parlato di tanti soldini che sono stati stanziati per l' adeguamento delle strutture per prevenire un eventuale ritorno dell' epidemia ma siamo ad agosto e i lavori non sono iniziati. Se c'è, come c'è un Comitato territoriale per la salute pubblica che si metta alla testa dei cittadini, non è più possibile restare a guardare, l'ospedale civile " Ferrari " se è Spoke che lo sia nei fatti. 

 

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