Ancora una eccezionale scoperta nel Parco del Pollino per la prima volta e' stata avvistata una coppia di cicogne nere et  at:  12/07/2020  

Ancora una eccezionale scoperta nel Parco del Pollino per la prima volta e' stata avvistata una coppia di cicogne nere. Il Parco delle meraviglie naturalistiche continua a stupire per la prima volta e' stata avvistata una coppia di cicogne nere, a fotografarle e'  stato Paolo Franzese, guida ufficiale del Parco del Pollino, in un'area molto impervia dell'area protetta. "La prima volta sinceramente non ci credevo – afferma Franzese – anche se le caratteristiche morfologiche della specie sono inconfondibili. Poi quando ho iniziato a fotografare un individuo e a seguirlo con la macchina fotografica mi sono accorto di un'ombra strana al di sotto, è bastato qualche istante per capire che in realtà era un altro esemplare che volteggiava poco distante. E' stata, non lo nascondo, una grandissima emozione. Dopo qualche scatto ho subito informato gli esperti del Parco dell'avvistamento dando loro tutte le informazioni necessarie”. La Cicogna nera è una specie di uccelli dalle grandi dimensioni ma comunque leggermente più piccola della Cicogna bianca. Può raggiungere i 3 chili di peso, per una lunghezza di poco inferiore al metro e un'apertura alare in grado di raggiungere anche i 200 centimetri. Rara in tutta Europa, la Cicogna nera nidifica in Italia solo da poco più di 20 anni. Pochissime, peraltro, le coppie censite, principalmente concentrate in Piemonte, mentre più di recente sono state accertate nidificazioni anche più a sud, tra Lazio, Basilicata e Calabria. "La conferma di una nuova presenza stanziale di Cicogna nera nel Parco del Pollino è una notizia fantastica, che ribadisce l'immenso patrimonio di biodiversità del nostro territorio - dichiara il Presidente del Parco Nazionale del Pollino on. Domenico Pappaterra – Si tratta di una specie molto rara in Italia, anche per le sue particolari abitudini che la differenziano dalla cugina "bianca": è infatti molto schiva e predilige siti poco disturbati dalle attività umane. Non posso che complimentarmi con tutti coloro che hanno reso possibile e concreta questa importante segnalazione e già in queste ore il parco sta attivando tutte le azioni necessarie di tutela e monitoraggio del sito, il quale per ovvie ragioni di prudenza resta celato dal più ristretto riserbo". 



 

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