Cassano Jonio, si spara ancora: ucciso a colpi di Kalashnikov Francesco Elia in gravi condizioni un uomo che era con lui et  at:  03/06/2020  

Cassano Jonio, si spara ancora: ucciso a colpi di Kalashnikov Francesco Elia in gravi condizioni un uomo che era con lui - La storia si ripete e le date continuano ad avere un significato, a due anni circa dell' omicidio Portoraro avvenuto a Villapiana lido il 6 giugno del 2018 due killer armati di Kalashnikov hanno aperto il fuoco, all'alba in contrada Caccianova di Cassano all' Jonio contro Francesco Elia, 40 anni imprenditore agricolo che si trovava in compagnia di un operaio romeno ferito gravemente e trasferito d' urgenza presso l'ospedale civile di Cosenza. Francesco Elia era figlio di Alfredo Elia ucciso a sua volta insieme al suo guardaspalle  Leonardo Schifini, ventotto anni fa mentre era a pesca nella zona dei Laghi di Sibari. L' attentato a Francesco Elia è avvenuto nei pressi della sua azienda oltre trenta i colpi sparati dal gruppo armato che si trovava a bordo di un' Alfa 147 trovata incendiata, sembra inoltre che sia stato inseguito e finito con alcune pallottole esplose a distanza ravvicinata al volto. Non ci sono dubbi sulla matrice dell' attentato dalle chiare connotazioni mafiose: Francesco Elia in passato era stato coinvolto in vicende di usura e interessato da alcune operazioni della Dda di Catanzaro compiute nella Sibaritide, su tutte l' operazione " Omnia ". Le indagini sono coordinate dal pm di Castrovillari Valentina Draetta e del fatto è stato informato il Procuratore distrettuale anti mafia, Nicola Gratteri. Anche in questo caso la risoluzione del rebus non è dei più semplici: l' omicidio del padre di Francesco Elia sembra che all' epoca dei fatti ( 23 marzo 1992 ) venne ordinato dal defunto Leonardo Portoraro per questa accusa quest' ultimo fu però assolto in appello. La vicenda Covid-19 ha rimesso in libertà volere o nolere un certo numero di persone che anche per semplice vendetta avrebbero potuto compiere l'omicidio di questa mattina. Ad ogni modo gli interessi economici nell' area nord della Calabria sono molti e diversi per cui non si possono escludere altre piste. Rimane la tragica e amara constatazione che intorno a noi si continua a sparare in barba alla legge e al vivere civile, segno che non è cambiato niente.

 

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