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Castrovillari/Fase 2 arriva l' ordinanza restrittiva: quando vietare e' piu' facile che controllare - A mali estremi, rimedi estremi. Inizia cosi' il comunicato inviato dal comune che descrive la nuova ordinanza emessa dal sindaco Lo Polito dopo un sabato sera molto rilassato negli atteggiamenti vissuto nelle vie principali di Castrovillari. L' ordinanza, la numero 197 arriva in seguito ai comportamenti superficiali, ripresi a tarda sera nel centro cittadino (e non solo) anche dagli organi di Polizia municipale, e qui la domanda sorge spontanea perche' i vigili si sono limitati a riprendere e non sono intervenuti in modo fattivo? Perche' vicino alle due scatole vuote di pizza denunciate dal sindaco nei pressi del campo sportivo risiede un cumulo di erbacce se e' possibile ancor piu' degradante per l' ambiente circostante ? Prevenire è meglio che vietare passando, invece, al provvedimento anti assembramento valido fino al 7 Giugno, salvo ulteriori ordinanze di proroga, il primo cittadino, fa presente che da lunedì 25 maggio non è consentito l’accesso ai minori, se non accompagnati dai familiari, a parchi, ville, giardini e spazi di ritrovo pubblico, posti sul territorio comunale; dallo stesso giorno è vietato a chiunque sostare o svolgere qualunque attività oltre le ore 21, ed è proibito oltre le ore 21,30, sostare, passeggiare o svolgere attività ludiche o ricreative su tutte le strade cittadine. Non vi sono, al contrario, limiti d’orario nelle uscite per motivi di lavoro, di salute o di necessità o per le attività motorie svolte in forma individuale o unitamente ad appartenenti allo stesso nucleo familiare. E’ consentito, poi, l’accesso ai locali di pizzeria, ristorazione, pub, trasformazione di prodotti alimentari e dolciari, fino alle ore 22,30, e anche a quelli svolti su aree pubbliche concesse dall’Amministrazione comunale. Queste attività devono svolgersi nel rispetto delle Linee Guida dell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e dell’Ordinanza della Regione Calabria. Naturalmente si consente, a chi si trova alle ore 22,30 all’interno dei locali o seduti ai tavoli sistemati su suolo pubblico o privato, di completare la consumazione entro le ore 23,30. L’Ordinanza rammenta ancora che è fatto obbligo di usare le mascherine nei luoghi al chiuso, accessibili al pubblico, fatta eccezione dei bambini al di sotto dei sei anni di età nonché dei soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina o delle persone che interagiscono con essi.Il provvedimento fa presente pure che restano aperte tutte le altre attività, già indicate nel DPCM e dall’Ordinanza regionale del 17 maggio, con le limitazioni per gli accessi e le prescrizioni sull’uso dei dispositivi di protezione contenute, tra l’altro, nelle precedenti ordinanze sindacali. Le violazioni delle disposizioni, prevedono sanzioni da 400 a 1.000 euro, che se commesse da minori saranno elevate nei confronti dei genitori. Invece, per le violazioni commesse nell’esercizio di un’attività d’impresa, si applica anche la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio dell’attività da 5 a 30 giorni.
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