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Castrovillari, riaprono altre attivita' commerciali. Uno studio cinese dice che l' Italia sta riaprendo troppo in fretta - Continua la riapertura contingentata delle attivita' economiche gia' da oggi a seguito del Decreto del ministero dello sviluppo economico di ieri 5 maggio, da oggi possono riaprire le seguenti attività: noleggio di autocarri ed altri veicoli pesanti, noleggio di altre macchine, attrezzature e beni materiali, attività di conservazione e restauro di opere d’arte, commercio al dettaglio di biciclette e natanti e relativi accessori, servizi di tolettatura di animali da compagnia. Intanto uno studio cinese indica che in Italia l' epidemia da Coronavirus sara' attiva fino al 6 agosto e che bisognera' stare attenti alla seconda ondata. Secondo il modello cinese il numero totale di infezioni nella nostra nazione dovrebbe aggirarsi tra 116.114 e 274.378 casi. Lo studio insiste su come in base ai dati l' allentamento delle misure in Italia sia arrivato troppo presto con il rischio concreto di trovarsi di fronte ad una seconda ondata di Covid-19. Lo studio è stato pubblicato su " Frontiers in medicine " ( qui trovate l' articolo sullo studio ) e sottolinea come un intervento tempestivo e rigoroso sia fondamentale per la riduzione dei casi. Questo studio ha dimostrato inoltre che COVID-19 si è diffuso rapidamente in tutta Italia dopo il 21 febbraio. Possibili ragioni di una crescita così rapida delle infezioni includono: (1) maggiore cautela e misure preventive che non sono state prese e, (2) il numero di infezioni durante il 31 gennaio- Il 20 febbraio potrebbe essere sottostimato a causa di una diagnosi insufficiente, con soggetti subclinici o asintomatici. Si pensa che il periodo di incubazione del COVID-19 sia di 14 giorni, con la maggior parte dei casi che si verificano entro 4-5 giorni dall'esposizione. Quindi - afferma lo studio - sembra impossibile che ci siano stati in totale solo due o tre casi durante il periodo che va dal 31 gennaio al 20 febbraio in Italia. Il rapido aumento del numero di infezioni dopo il 21 febbraio potrebbe riflettere una tardiva realizzazione della diffusione di COVID-19.
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