CORONAVIRUS: IN ITALIA TOCCATE DALL'EPIDEMIA VENTI REGIONI SU VENTI E 109 PROVINCE SU 110. GUARDA CON UNA CERTA PREOCCUPAZIONE IL RESTO D'ITALIA ISERNIA: GLI ULTIMI SENZA UN CONTAGIO et  at:  15/03/2020  

Coronavirus: In Italia toccate dall'epidemia venti regioni su venti e 109 province su 110. Guarda con una certa preoccupazione il resto d'Italia Isernia: gli ultimi senza un contagio. E allora e' interessante cercare di capire come sia possibile che Isernia e i 52 comuni che ne fanno parte, 83 mila abitanti in tutto, sia  l'unica provincia italiana a non aver contato un caso positivo in questo primo mese e mezzo di epidemia. Probabilmente la mossa vincente sta nell' aver giocato in anticipo, innanzi tutto hanno attivato prima che l' epidemia prendesse quota il COC (Centro operativo comunale) e, proprio come nei momenti delle catastrofi hanno iniziato a portare la spesa a casa degli anziani, lasciandogliela davanti la porta. Hanno sospeso immediatamente i mercati e controllato tutti quelli che già dall' inzio rientravano dal Nord o almeno chi si è auto denunciato e al momento contano 15 di questi in isolamento. Indubbiamente una manovra basata sulla stessa metodica applicata a Lodi solo che qualche settimana prima che nel resto d' Italia e che al momento sta dando i suoi frutti, vero è anche che l' intera provincia consta di 80.000 persone circa. Tornando a casa nostra la situazione non è di facile lettura, mentre le altre regioni rilasciano un numero maggiore di comunicazioni ufficiali da queste parti, ci sono il bollettino ufficiale e le dichiarazioni della Presidente che chiede l'aiuto dell' esercito per maggiori controlli e si dice preoccupata per la mancanza di attrezzature nonchè per il numero esiguo di posti in rianimazione. Lascia più che perplessi che le stesse attrezzature dovrebbero arrivare tra 45 giorni, se mai dovesse essere quando l' effetto gregge praticato oltremanica sarà qui da noi più che pratica consolidata. Intanto attrezzature a parte si guarda dappertutto per nuovi posti letto ma non si pensa a rendere operativi i molti ospedali del Nord della Calabria ( Praia a mare, Mormanno, Lungro, San Marco Argentano, Trebisacce ) strutture che per la situazione che vivono alcune regioni del Nord potrebbero essere messe loro a disposizione anche solo per quarantene o simili. Rispetto alla giornata di ieri in Calabria si contano 8 casi in più, le persone risultate positive al Coronavirus sono infatti 68. Territorialmente i casi positivi sono così distribuiti: - Catanzaro: 7 in reparto; 2 in rianimazione; 2 in isolamento domiciliare, - Cosenza: 11 in reparto; 3 in rianimazione; 3 in isolamento domiciliare, - Reggio Calabria: 9 in reparto; 1 in rianimazione; 10 in isolamento domiciliare; 1 guarito; 1 deceduto, - Vibo Valentia: 4 in isolamento domiciliare. - Crotone: 5 in reparto; 9 in isolamento domiciliare. I soggetti in quarantena volontaria sono 4.230, così distribuiti: - Cosenza: 1.210, - Crotone: 293, - Catanzaro: 494, - Vibo Valentia: 433, - Reggio Calabria: 1.800. Le persone giunte in Calabria negli ultimi quattordici giorni che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 6.787. Per quel che riguarda il centro COVID-19  di Castrovillari pur non avendo dati ufficiali si può affermare che il concittadino è risultato negativo al tampone, mentre per altri tre ricoverati non è stato così, si attende inoltre l' esito di altri sei tamponi. A guardare i dati della provincia di Isernia, l' imperativo è quello di stare a casa, se non lo si vuol fare per se stessi lo si faccia per gli altri, in tutta Italia alle ore 18 risultavano la bellezza di 1.672 persone in terapia intensiva e 368 persone morte in sole 24 ore, rispetto alla giornata di ieri si contano ben 2.853 casi in più. Un dato questo che se rapportato ai casi totali ad oggi vale più del 10%. Tornando alla Calabria è giusto notare che rispetto al dato di ieri per quanto 8 possa essere piccolo, significa un aumento di poco meno del 12% sul totale di 68.  

 

      Tell A Friend




RSS Feed