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Castrovillari, scattate le prime denunce per violazione dei termini dell' autocertifcazione: STATE A CASA. Questo decreto non va interpretato va applicato, c' è un altro caso di positivita'. Solo in Italia probabilmente la parola necessita' viene confusa con qualsivoglia cosa. In un' altra nazione non sarebbe necessario altrimenti non si spiega perchè oggi sono già partite le prime denunce. Non basta compilare il modello scaricabile dal sito del Ministero dell' Interno e dopo andare dove si vuole. Non e' così, sembra davvero assurdo che addirittura in qualche caso si invogli le persone ad uscire per presunte camminate sportive magari accompagnati da amici-amiche a venti centimetri di distanza per dire. Chi da delle spiegazioni troppo eterogenee sbaglia, l' imperativo è " Bisogna stare a casa! ", senza questa clausola i cittadini di Codogno se la sarebbero vista ancora peggio per non parlare di quelli di Wuhan. Si può uscire solo per motivi di lavoro, salute o necessità: mangiare, curarsi, leggere ( comprare giornali ) e magari non fumare. Al momento del controllo ci viene chiesto di dichiarare e firmare il motivo e la pattuglia verifica (es. chiamando in azienda, chiamando il vostro medico, etc... ). La dichiarazione mendace espone a due denunce: una per la violazione dell’Ordinanza di salute pubblica Coronavirus (art. 650 C.P.) e l’altra per Dichiarazioni mendaci (art. 495 C.P.) entrambe come si vede punite dal codice penale. E' importante specificare che si può fare la spesa solo nel proprio comune e per articoli di prima necessità, una persona a famiglia. Tanto per dirne una se siete in 3 in macchina e state andando a fare la spesa, scatta la denuncia, è consentito infatti al massimo il numero di due persone: il guidatore e 1 passeggero posteriore. Chi esce a piedi deve portare con sè l’autocertificazione e questa è una specifica che arriva direttamente dal Responsabile della Protezione Civile Angelo Borrelli. CONSEGUENZE: art.650 codice penale (arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a € 206,00); art.495 codice penale (reclusione da 1 a 6 anni). Seguire le regole è di per sé un principio fondamentale soprattutto di rispetto per gli altri. Non ci sono sé e non ci sono ma, anche su Facebook si vedono tanti piccoli "capibastone della tastiera" che parlano di essere andati a correre, a camminare ecc …, non lo si può fare. Bisogna stare a casa quanto più possibile. Solo due ore fa abbiamo scritto che i casi erano 35, ora sono già 36 e quest' ultimo è di Roggiano ricoverato a Cosenza: di cosa dobbiamo parlare?
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