CASTROVILLARI LA CITTA' TERRITORIO, DI CARMINE ZACCARO PORTAVOCE DELL' ASSOCIAZIONE POLITICO-CULTURALE GAETANO SALVEMINI et  at:  07/03/2020  

Castrovillari la citta' territorio, di Carmine Zaccaro portavoce dell' associazione politico-culturale Gaetano Salvemini - Mentre il Paese combatte sul fronte sanitario e su quello socio-economico, rispettivamente per contenere il contagio da coronavirus e fronteggiare gli effetti assai negativi che esso riverbera sulla economia e sull’occupazione, in particolare al nord, nella nostra città le forze politiche, i movimenti politico-culturali, le associazioni e la comunità locale nel suo insieme, si preparano all’importante appuntamento delle elezioni amministrative in città, di fine maggio p.v. L’occasione è propizia per lanciare un’idea progettuale di  amministrazione  e  governo della nostra città, nei prossimi anni, che abbia l’ambizione di segnare una vera svolta nella storia politico-istituzionale della nostra comunità, provando a rendere finalmente concreto quel disegno di costruzione di un‘area vasta, in questo lembo di Calabria, a cui faceva riferimento, in una recente edizione del “ diario”, il direttore responsabile della stessa testata dott. Luigi Troccoli. Si impone, anche qui da noi, la progettazione e costruzione della “città territorio”, in grado di mettere insieme potenzialità economiche, sociali, umane e culturali, ancora inespresse, di un vasto territorio, in modo che esse possano integrarsi e fondersi fino a produrre una sorta di effetto olistico. Una “comunità territoriale”, con una cabina di regia, da costituire con l’apporto delle municipalità confinanti, che abbia la funzione programmatoria degli interventi prioritari per il conseguimento di obiettivi tesi alla crescita e valorizzazione dell’insieme territoriale individuato, all’interno del quale progettare, in una visione unitaria, le diverse funzioni e le necessarie infrastrutture economiche e sociali che discendano da un unico e condiviso modello di sviluppo. Si tratta di prepararsi a cogliere le occasioni e le opportunità che vengono offerte dalla programmazione generale, da parte dei livelli di governo sovraordinati, Europeo, Nazionale e Regionale, in termini di disponibilità di risorse finanziarie, proponendo e candidando ai finanziamenti la progettazione di interventi territorialmente concertati, che servano al potenziamento della infrastrutturazione materiale ed immateriale, presupposto indispensabile per qualsiasi modello di sviluppo. Gli strumenti della pianificazione dello sviluppo dei territori sono, oltre la nuova programmazione Europea 2021-2027 dei fondi strutturali, il piano per il sud, recentemente presentato dal governo a Gioia Tauro, e l’istituzione della zona economica speciale calabrese. Da qui bisogna partire, immaginando e concertando in un’ottica allargata ed inclusiva, un modello di sviluppo per il nostro territorio, che ne sappia valorizzare e capitalizzare le vocazioni, mettendo al centro tre grandi potenzialità che lo caratterizzano: l’ambiente naturale, l’agroalimentare di qualità e la cultura. Le nuove politiche di sviluppo saranno impostate nel solco dell’agenda 2030 dell’Onu e dell’Europa green new deal, che il governo nazionale ha già recepito nella sua programmazione e che prevedono la cosiddetta transizione ecologica, ovvero la conversione ambientale dell’economia. Cio’ comporterà necessariamente, un graduale spostamento del trasporto merci da gomma a ferro e, dunque, un potenziamento della linea ferrata calabrese anche nelle sue componenti trasversali, per coprire le aree più interne. In tale scenario, potrebbe essere riproposta una vecchia idea progettuale, che realizza la intermodalità gomma-ferro-mare, attraverso il potenziamento della logistica territoriale con la costruzione di un moderno interporto allo scalo di Spezzano Albanese. Gli aspiranti amministratori della città di Castrovillari, che si insedieranno all’esito della consultazione di Maggio, è bene che si pongano già da ora in un’ottica larga, di governo territoriale, abbandonando qualsiasi visione municipalistica e campanilistica, ormai superata ed anacronistica, che restringerebbe ulteriormente gli spazi di crescita della città, accentuandone il calo demografico e la fuga dei giovani, optando, invece,  per l’attivazione di un processo che si proponga di rilanciare e valorizzare la centralità di un intero territorio, oggi tra i più negletti ed emarginati dell’intera Regione, in modo da accrescerne il  peso economico-sociale, la qualità dei servizi, a cominciare da quello sanitario e socio-sanitario ed il potere politico. CARMINE ZACCARO  Portavoce associazione politico-culturale GAETANO  SALVEMINI

 

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