CASTROVILLARI/OSPEDALE CIVILE " FERRARI ": LA PNEUMOLOGIA RESTA CHIUSA. 236 I POSTI TOTALI PREVISTI DAL PIANO AZIENDALE, MA DEGLI 8 PER L' EMERGENZA NON VI E' NEMMENO L' OMBRA, MENTRE DEI 17 PER LA TERAPIA INTENSIVA CE NE SONO SOLO 7 et  at:  05/03/2020  

Castrovillari/Ospedale civile " Ferrari ": la pneumologia resta chiusa. 236 i posti totali previsti dal Piano aziendale, ma degli 8 per l' emergenza non vi e' nemmeno l' ombra, mentre dei 17 per la terapia intensiva ce ne sono solo 7. I dati rilasciati ieri dal Direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, Antonio Belcastro circa la disponibilità di posti letto in Calabria per far fronte all'emergenza COVID-19 sono numeri nell' immediato difficilmente discutibili, soprattutto perchè bisognerebbe contattare ogni singola unità ospedaliera e verificarne la reale disponibilità. Per cui nella pratica non ci resta che fare i conti con la realtà locale molto più verificabile. Occorre dire in merito a Broncopmeumlogia che la presenza storica del reparto nel nosocomio castrovillarese ha sempre avuto un senso soprattutto alla luce delle varie patologie che negli anni i fumi dell' ex Cementificio hanno prodotto. Il fatto che per Broncopneumologia a causa dell’assenza di graduatorie aperte nella regione Calabria non si possa fare molto se non come da comunicato constatare che - il Commissario Zuccatelli  si è impegnato anche a verificare, fuori regione, la disponibilità di specialisti per garantire la continuazione di questo fondamentale Reparto - certo nei fatti non lascia tranquilli. La Broncopneumologia è di fatto chiusa, ma non è la sola criticità con cui si ha che fare almeno per quel che riguarda l' epidemia in corso, infatti da quanto ci è dato sapere degli 8 posti letto previsti per l'emergenza pare che non ce ne sia nemmeno uno, mentre dei 17 in capo alla terapia intensiva ne sono disponibili solo 7. Volendo fare un veloce riepilogo per quel che riguarda i posti letto previsti per  l' Ospedale civile "Ferrari" di Castrovillari che ricordiamo è inserito nei nosocomi definiti spoke essi in base al Piano aziendale sono 236 di cui: 55 per chirurgia inclusi anche quelli per l’ ostetricia, 8 posti per l' emergenza, 55 per pediatria, 71 per l'area medica, per le post acuzie 30 posti e 17 posti per la terapia intensiva. Numeri questi che non sono affatto rispettati come è facile constatare. Mai come in questo momento risulta fondamentale ripristinare i valori scritti nell'atto, anche perchè come ricordano i medici purtroppo non esiste solo il COVID-19 ma vi sono numerose altre malattie che richiedono assistenza specialistica almeno quanto il suddetto ed al momento è già difficile farvi fronte di per sè figuriamoci in caso di aggravamento della situazione. Rimane inoltre in ballo la questione reperibilità per emodialisi, il blocco della funzionalità renale e dunque della necessità di dializzare può dipendere da numerosissime patologie e non potervi far fronte significa morte certa.

 

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