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	  UN DIALIZZATO IN... REPERIBILITA' - Di seguito l' ennesimo appello sul depotenziamento del reparto emodialisi di Castrovillari, dove e' stata addirittura soppressa la reperibilita' e questo gia' da un po'. " Sono settimane che ci penso e sicuramente, non è facile esprimere e far capire alcuni concetti...Mi piacerebbe (idealmente) sedermi di fronte a chi ...(ir)responsabilmente ha deciso di togliere la reperibilità a medici ed infermieri del centro dialisi di Castrovillari. Poco interessa se questo (ir)responsabile sia di Castrovillari, Cosenza o Catanzaro ma ovunque esso si trovi, penso che dietro la facciata istituzionale, ci sia una mente, un'anima ma soprattutto un cuore per poter comprendere e capire uno come me che lotta giornalmente per ...vivere. Busserei idealmente alla porta del suo studio, chiederei venia per averlo disturbato e senza tanti convenevoli gli chiederei: - Ma lei sa cosa significa correre d'urgenza in dialisi perché si è alzato terribilmente il potassio o il fosforo? - e sa che arrivare il più presto possibile, nel posto più vicino significa portare a casa "nuovamente" la pelle? Penso non lo sappia....perché se lo sapesse, capirebbe che non si può ...NON DARE la reperibilità a medici e infermieri di Castrovillari, perché partire per andare a Cosenza, in urgenza dialitica....significa morire...si!!!....morire, e non posso credere che lei non lo sappia. - pensa sia facile passare le giornate con il pensiero fisso che qualsiasi cosa possa succedere a noi dializzati fuori dai turni prestabiliti rappresenta un rischio? Penso non lo sappia o meglio, voglio sperarlo...perché penso che, se lo sapesse riattiverebbe immediatamente la reperibilità. Certo, non è facile gestire la sanità nel suo complesso, ma qui si parla di vita, di quella cazzo di vita che noi dializzati sfidiamo ora dopo ora, giorno dopo giorno con la speranza che domani sia migliore di oggi ma il NOSTRO domani....dipende anche dalle decisioni di chi....comanda al di sopra delle nostre vite.- Signor (ir) responsabile, io sono certo che se dovessimo avere bisogno...i nostri medici ed i nostri infermieri sarebbero pronti a correre anche senza reperibilità, ma la nostra vita non può andare avanti per piaceri.... la nostra vita dialitica.... è un suo dovere di (ir) responsabile tutelarla così com'è un nostro diritto viverla..con meno sofferenze e paure...Spero che questa "chiacchierata" virtuale arrivi sulla sua scrivania. Francesco Martino...un dializzato. Questo è un appello ed un medico capisce bene cosa può succedere nel giro di poche ore a chi non riesce a dializzare, il territorio che copre l' ospedale di Castrovillari è vasto e per larghi tratti costituito da paesi situati in luoghi montuosi dove per accedervi c' è  bisogno di tempo su strade non perfettamente percorribili spesso, chi ha coscienza di questo deve porvi rimedio e subito. 
        
            
        
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