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Castrovillari/Pronto soccorso: c'e' attesa per la riunione prevista dal Commissario straordinario dell'ASP di Cosenza Giuseppe Zuccatelli - Tra le criticita' importanti dell' ospedale spoke di Castrovillari c' e' sicuramente quella del Pronto soccorso, non l' unica purtroppo visto i molti reparti ormai nei fatti ridotti al rango di ambulatorio e anche meno, leggi Emodialisi o Broncopneumologia. Di questi tempi è tutto un' arrampcarsi tra terminologie che tutto sembrano dire e nulla dicono: unita' operativa complessa che diventa semplice e così via. Se non fosse per l'oggetto che trattiamo: la salute dei cittadini, ci verrebbe da dire che siamo alle comiche. In questo contesto si inquadra l'incontro che l' Amministrazione comunale di Castrovillari e gran parte dei sindaci del territorio avranno nella prossima settimana con il neo Commissario dell' ASP di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli. La minaccia nemmeno troppo velata è che se le richieste non dovessero essere accolte e si dovesse andare verso un ulteriore depotenziamento della struttura si occuperà l' ASP di Cosenza fino a quando non si avranno risposte concrete per il territorio. I numeri su cui dovrebbe girare l'ospedale spoke di Castrovillari è sempre utile ricordarli. E andiamo a guardare i dati più aggiornati che per quel che riguarda l'ospedale spoke di Castrovillari che sono: 236 posti letto previsti nel piano di attuazione se ne contavano 128 ad oggi forse anche meno, ma come sono suddivisi. Il piano dell' ASP di Cosenza facendo riferimento alle aree tematiche comprende per l' ospedale di Castrovillari: un totale di 27 posti letto a fronte dei 55 previsti per l'area chirurgica, 0 posti letto a fronte di 8 previsti per l'emergenza-urgenza (MCAE Med. chir.accett.emerg.), 36 posti letto a fronte dei 55 previsti per l'area materno-infantile, 56 posti letto a fronte dei 71 previsti per l'area medica, 0 posti a fronte dei 30 previsti per il post acuzie e infine 7 posti letto a fronte dei 17 previsti per le terapie intensive ( terapia intensiva e unità coronarica ). A conti fatti i posti letto disponibili erano 128 a dispetto dei 236 previsti. Deve essere inoltre chiaro che il piano di attuazione prevede in modo sotto certi aspetti "criminale" la soppressione e/o il ridimensionamento tra l'altro già avvenuto e purtroppo solo in alcuni casi a unità semplice di: oculistica, otorinolaringoiatria, urologia, gastroenterologia e oncologia. I dati descrivono una copertura insufficiente del servizio sanitario territoriale e un continuo depauperamento delle originarie forze. Anche di fronte ad un' epidemia o pandemia che dir si voglia con questi dati come si potrebbe far fronte?
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