CORONAVIRUS, IN BASILICATA E CALABRIA NESSUN CASO COMUNQUE E' PREVENZIONE QUELLA MESSA IN ATTO DA ALCUNI COMUNI CHE HANNO CHIUSO LE SCUOLE et  at:  26/02/2020  

Coronavirus, in Basilicata e Calabria nessun caso comunque e' prevenzione quella messa in atto da alcuni comuni che hanno chiuso le scuole. In Italia al tempo dei social si sa, comunque ti muovi rischi di farlo male e finisci per essere oggetto di critiche anche spietate, soprattutto dei tanti che scrivono, ma poi nulla fanno per smuovere lo status quo. Anche questa sera la conferenza stampa del responsabile della Protezione civile nazionale che ha elencato mestamente, a dire il vero un pò meno mestamente di stamattina, il numero degli infetti e quello dei guariti a tal proposito auguri alla coppia cinese i primi identificati positivi al coronavirus in Italia che risultano essere guariti. Con il passare delle ore sembra che la pandemia dichiarata dall' OMS stia entrando in una fase di controllo. L' Italia rimane il terzo paese con il maggior numero di casi dopo Cina e Corea del sud, la nazione ha ricevuto i complimenti per come è stato gestito il problema da parte del massimo organismo in materia sanitaria del mondo leggi OMS. L' infezione che almeno per quel che riguarda la contagiosità è molto alta ha tenuto banco nei giorni scorsi, ma nella giornata di oggi si è notato una diminuzione degli articoli. I dati ufficiali al momento della scrittura parlano di 374 casi accertati di cui 12 vittime, con una mortalità del 3,2% in base ai dati testè riportati. Otto sono le regioni che al momento seguono una specifica normativa perchè presentano dei casi accertati: Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Piemonte, la Provincia autonoma di Trento, la Toscana e la Liguria. In altre regioni si segnalano casi come ad esempio in Campania, ma sono in attesa di conferma da parte dell' Istituto superiore di sanità. In Basilicata a Viggianello erano stati segnalati dei casi di febbre anomala da parte di alcuni turisti residenti in un B&B e il sindaco di Viggianello, Antonio Rizzo, ieri ha “ritenuto doveroso porre in essere ogni azione volta in via precauzionale a contenere al minimo il rischio di contaminazione ambientale e di trasmissione del virus Covid-19”, con apposita ordinanza, ha sospeso le attività scolastiche per i giorni 26, 27, 28 e 29 febbraio 2020 nonché la sospensione delle attività amministrative di tutte le scuole di ogni ordine e grado site nel territorio del Comune.L' assessore regionale alla sanità della Basilicata proprio poco fa ha smentito la presenza di soggetti infetti nella regione. Le altre regioni che non presentano al momento casi accertati si sono allineate ai principi generali disposti dal Governo pur avendo provato come ha fatto la Calabria a proporre un'ordinanza che non è stata controfirmata perchè la Regione è lontana dai focolai. Su questo si potrebbe fare polemica perchè dalle zone focolaio di infezione nel corso degli ultimi giorni sono molti i meridionali anche calabresi letteralmente scappati via. Il buon senso avrebbe dunque voluto che la chiusura temporanea delle scuole magari solo per avviare una qualche procedura disinfettante delle aule e degli uffici pubblici non sarebbe stata negativa. Le scelte ad ogni modo si fanno a Roma e il Governo bontà sua ha così deciso. Un Governatore quello della regione Marche si è dissociato dalla decisione ed ha deciso di suo pugno di firmare l' ordinanza della chiusura degli edifici scolastici. In Calabria sono stati i sindaci di alcuni comuni a farlo di loro spontanea volontà.

 

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