|
Scarichi abusivi, operazione della Guardia costiera nel cosentino: 5 cinque gli impianti di depurazione e frantoi sequestrati, 12 i denunciati - Ricostruendo a ritroso il percorso della condotta fognaria i militari della Guardia costiera in servizio presso la Capitaneria di Porto di Corigliano hanno posto sotto sequestro cinque impianti di depurazione e frantoi oleari, procedendo alla elevazione di sanzioni amministrative pari alla somma di 120mila euro. Dodici persone sono state, inoltre, deferite all’Autorità giudiziaria. Tale attività (rientrante nel protocollo d’intesa stipulato tra Procura della Repubblica di Castrovillari, Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, Reparto Operativo Aereonavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e Regione Calabria) si è concretizzata in particolare nel sequestro, presso 3 impianti di depurazione (ubicati nei Comuni di Firmo e Lungro) di 35 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi derivanti dal ciclo depurativo dei reflui urbani (vaglio di depurazione e fanghi) e di una condotta interrata di un frantoio sito nel Comune di Corigliano Rossano, le cui acque di scarico venivano illecitamente convogliate in un torrente tutelato da vincolo paesaggistico. E’ stato, inoltre, sequestrato un impianto di depurazione sito nel Comune di Santa Sofia d’Epiro che grazie ad un sofisticato sistema di “by pass” mediante l’utilizzo illecito di una condotta, da un depuratore in disuso confluiva reflui fognari direttamente nel fiume Crati.
|