COMUNICATO STAMPA
Le incomprensibili difficoltà, al di là della vicenda elettorale, che non hanno consentito, nei tempi stabiliti, lo svolgimento delle “primarie” per la formazione degli Organismi locali del PD, non hanno fermato, contrariamente alla prassi , il normale iter della Politica e delle Istituzioni nella nostra Città e nel comprensorio.
Anzi, tutti gli adempimenti in programma ed in scadenza dopo la tornata elettorale del mese di giugno, come l’elezione degli Organismi della Comunità montana e del Parco del Pollino, sono stati espletati ed ora, speditamente, ci si accinge, anche, a rinnovare quelli del GAL, come se il PD non esistesse e fossero rimasti in piedi i tradizionali Partiti e Coalizioni.
Tuttavia, se analizziamo bene la composizione delle “componenti di governo” di questi Enti, notiamo, malinconicamente, che, in essa, la presenza di Rappresentanti del PD di Castrovillari è ridotta al lumicino, se si esclude quella, quasi “strappata con i denti”, di un Assessore alla Comunità montana!
Del resto, già nella mia veste di ormai Segretario dimissionario di zona del PDM all’epoca delle trattative per la formazione degli Organismi dei menzionati Enti, avevo già avuto sentore di questa situazione, a lungo programmata e pianificata, tanto da oppormi decisamente all’ingresso nella Maggioranza della Comunità montana dei due Consiglieri del mio ex Partito poi attuata solo per non spaccare la coalizione di Centrosinistra.
Le iniziative successive, non ultima l’indicazione di un esponente del PD della zona quale candidato alle elezioni di aprile, avvenuta senza alcun coinvolgimento e partecipazione dei Democratici di Castrovillari, così come analogamente sta avvenendo per le imminenti designazioni per il GAL, dovrebbero indurre i Responsabili provinciali del Partito ad avere maggiore attenzione per le vicende locali e zonali onde evitare pericolose fratture in un Organismo politico nuovo che nasce con l’apporto di diversi culture e Partiti, alcuni dei quali in questi momenti di confusione e di indecisione, sono fortemente penalizzati, unitamente alla Città di Castrovillari non considerata nemmeno come risorsa elettorale, almeno per il numero dei suoi abitanti!
L’imminenza delle elezioni politiche impone, infatti, a tutti un doveroso e profondo senso di responsabilità e di appartenenza soprattutto perché il PD ha necessità impellente di amalgamare esperienze, provenienze, “etnie” locali, diverse e spesso, in passato, conflittuali fra loro: mai come ora è d’attualità il famoso proverbio latino “e pluribus unum” che potrebbe degnamente rappresentare il motto del nostro Partito, vera novità nel panorama politico nazionale e locale.
Con questo spirito è stato formato, anche se non previsto dallo Statuto, il Coordinamento del PD a Castrovillari: questo inusuale Organismo ha prodotto, però, incontri settimanali, conoscenza, stima, apprezzamento reciproci.
Ha permesso di scoprire positive risorse insite nei Partiti costituenti che sono, ormai, consapevoli di essere una nuova, grande, realtà omogenea, tanto da mettere al servizio del PD il loro ricco patrimonio genetico ed essere, da tempo, pronti alla celebrazione unitaria delle “primarie”, intese come un eccezionale momento di festa e di concordia dei Democratici castrovillaresi!
Sarebbe un vero peccato far scemare questo grande entusiasmo e soprattutto mortificare il Popolo Democratico di Castrovillari escludendo una sua adeguata rappresentatività negli Organismi istituzionali, soprattutto di zona, dove, spesso, si decidono lo sviluppo ed i destini del territorio e della Città stessa!
Prof. Giovanni DONATO
|