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Calabria/Sanita': Lo Polito a Roma con altri sindaci per l' incontro con il ministro Speranza ma la situazione non e' rosea, il primo cittadino di Castrovillari moderatamente soddisfatto - Lo si capisce anche dallo striminzito comunicato arrivato dalla casa comunale, l'incontro avuto in mattinata dai sindaci calabresi con il Ministro Speranza non ha sortito gli effetti sperati. Purtroppo la declinazione del verbo "Valuterò" verbo usato dal Ministro su alcune pesanti questioni, non origina un concetto definito, i problemi, invece, che ogni secondo la sanità calabrese deve affrontare esprimono emergenza. Non bisogna dimenticare che meno di un anno fa un altro Ministro della salute e forse giustamente aveva proposto i campi di Emergency in alcune zone della nostra Regione. Una grande vergogna nazionale di una stato che sbandiera di essere la terza forza dell' Unione europea. Stamattina ( 4 dicembre 2019 ndr ), su richiesta avanzata nei giorni scorsi dall’Associazione dei Comuni e dalla Conferenza dei sindaci della provincia di Cosenza l'incontro presso il Ministero. Al tavolo, con il Ministro della salute, Roberto Speranza i sindaci di Castrovillari Domenico Lo Polito, di Catanzaro, Sergio Abramo, di Vibo Valentia, Maria Limardo, di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, il sindaco di Acri, Pino Capalbo, di Trebisacce, Franco Mundo, di Rosarno, Giuseppe Idà, di Locri, Giovanni Calabrese, il vice sindaco di Cutro, Anna Battaglia, il sindaco di Paola, Roberto Perrotta, di San Giovanni in Fiore, Giuseppe Belcastro ed il presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo. A margine dell'incontro si registra una moderata soddisfazione da parte del sindaco di Castrovillari, almeno per quel che riguarda l' impegno a nominare subito i vertici delle Aziende sanitarie. L'impegno del Ministro si è esteso anche a due emendamenti che dovrebbero garantire la stabilizzazione dei precari in sanità oltre che permettere nuovi assunzioni attingendo dalle graduatorie già approvate ed infine l' eliminazione del super ticket. Ma la discussione circa il famigerato Piano di rientro non è andata oltre, così come non si vede la fine del commissariamento, note dolenti anche troppo. La regione Calabria ha purtroppo un'orografia troppo complicata a dispetto di una popolazione poco numerosa rispetto a quella di altre regioni. La conta degli ospedali non può essere fatta in base al numero di abitanti. Solo per capirci in base all'attuale Piano il solo Ospedale hub di Cosenza che é una delle province più popolose d’Italia dovrebbe gestire in tempi ragionevoli: 732.615 abitanti (dato Istat gennaio 2005), su un territorio che copre il 44,1% della superficie calabrese (6.650 kmq) ed é caratterizzato da una densità demografi ca di circa 110 abitanti per Kmq suddiviso in 155 Comuni. Cosenza è l’ottava Provincia italiana per estensione e conta 228 Km di coste. Sono numeri e note geografiche da cui non si può prescindere se si vuole affrontare seriamente il problema. La questione Commissariamento è grave per il fatto in sè, perchè vuole dire che chi ci osserva non ci ritiene in grado in quanto Regione di saper esprimere gente qualificata a gestire, credo ci sia una umiliazione in questo. Ma i fatti sono inconfutabili ed al momento la sanità calabrese procederà nel percorso avviato da qui la moderata soddisfazione dei delegati regionali.
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