CASTROVILLARI,SANITA': PREOCCUPA LA POSSIBILITA' CHE IL PRIMARIO DI ORTOPEDIA VENGA TRASFERITO et  at:  21/11/2019  

Castrovillari,sanita': preoccupa la possibilita' che il primario di ortopedia venga trasferito - IL problema salvaguardia del diritto alla salute nel territorio del Pollino si fa sempre piu' grave. E' delle ultime ore l' ennesima negativa notizia che paventa lo spostamento del primario di ortopedia dell' ospedale civile " Ferrari " da Castrovillari a Corigliano-Rossano. Da Castrovillari a firma del sindaco Lo Polito e' partita una lettera- denuncia al Commissario, Saverio Cotticelli, al direttore dell’ASP di Cosenza, Erminia Pellegrini, nonché, per conoscenza, al Presidente della Repubblica, al Ministro della Salute, al Prefetto di Cosenza, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari ed alla Procura della Corte dei Conti a Catanzaro. Nella missiva , a partire dalle notizie trapelate sul possibile trasferimento  che sarebbe maturato per una mancanza di medici nel reparto presso il presidio sanitario castrovillarese, il Sindaco Lo Polito giudica tutto ciò  “scellerato quanto pilatesco”, e per quanto riguarda la penuria di medici presso l’unità suggerisce “ l’assunzione di nuovi  o la razionalizzazione  dell’equipe nei Territori , ma non  la chiusura di un Dipartimento, fondamentale per un’area e la sua gente”. Per quanto riguarda, inoltre, le risorse spese per la realizzazione del Reparto di Ortopedia il primo cittadino nelle lettera ricorda che: ” questo è stato completato da un anno..” e  fa presente “che .. i soldi utilizzati non possono essere assolutamente sperperati..”. Poi, in merito al primario Lo Polito sottolinea e richiama che questi, nel contratto sottoscritto, è dedicato all’Unita castrovillarese. Continuano a prevalere scelte assurde per quel che concerne il camparto sanita', depauperando quello che di buono era stato realizzato. La sanità pubblica viene disintegrata a favore di quella privata o di altre amministrazioni sanitarie regionali meglio organizzate. Inutile ricordare che l' origine di tutti i mali è la mancata assunzione di personale, che sta creando tanti " sanatori nel deserto ", Castrovillari per non parlare di altri sprechi in materia di sanita' regionale, può contare su una struttura completamente nuova e sotto utilizzata, con ben quattro sale operatorie inattive e non perche' mancherebbe il da farsi ma solo perchè realizzate senza alcuni criteri e per correggere i quali ci vogliono altri soldi. Di fronte a scelte come queste non rimane molto altro da fare se non far capire con proteste concrete le esigenze del territorio in materia di sanita'. Ma anche  di far rispondere direttamente chi in sala consiliare promette soluzioni in un mese e, ad oltre due anni non se ne vede l' ombra, nessuna soluzione anzi le cose peggiorano. Essere Direttori di quel o di quell' altro reparto significa fondamentalmente avere un ruolo organizzativo pensando all' espansione della struttura, ora ci si deve chiedere, nel corso degli ultimi venti anni quali sono i reparti del nosocomio castrovillarese che hanno avuto un' espansione e quali quelli che ne sono usciti con una contrazione. Un paio sono cresciuti ma altri nel migliore dei casi hanno continuato a fornire prestazioni standard senza nessun rilievo al di sopra della media, altri, invece e, non ce ne vogliano sono scivolati sempre più indietro. E' una questione di scarse capacità o anche di un' applicazione al proprio ruolo solo in forma di routine. La situazione ad ogni modo è sempre più grave con i servizi sanitari ormai ridottisi quasi al lumicino e con reparti sempre più a rischio chiusura. La preoccupazione che anche questa nuova fase di commissariamento regionale possa miseramente fallire si fa pressante.

 

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