Castrovillari - Commemorato il 4 novembre. Cento anni di commemorazione del 4 novembre, una celebrazione trasversale della societa' italiana che non appartiene al singolo partito, sono infatti una vergogna nazionale alcune coalizioni che se ne vorrebbero appropriare. E' il segno del tempo che viviamo e dell' uso distorto della potente tecnologia di cui ci serviamo. In questo senso è utile ricordare che la commemorazione venne istituita nel 1919, ed è l'unica festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana: dall'età liberale, al fascismo, all'Italia repubblicana. Nel 1921, in occasione della celebrazione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Milite Ignoto venne sepolto solennemente all'Altare della Patria a Roma. Certo c' è da dire che qualche megalomane provò ad appropriarsene in quanto simbolo, come nel 1922 poco dopo la marcia su Roma, la festa cambiò nome in Anniversario della Vittoria, dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1949, il significato della festa è tornato quello originale, ridiventando la celebrazione delle forze armate italiane e del completamento dell'Unità d'Italia. Questo perchè con la vittoria nella prima guerra mondiale, l'Italia completò l'unità nazionale, iniziata con il Risorgimento, con l'annessione di Trento e Trieste, tant'è che questo conflitto è considerato la quarta guerra d'indipendenza italiana. A Castrovillari la giornata commemorativa ha visto la partecipazione di tutte le forze armate: esercito, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria e polizia, nonchè delle associazioni combattentistiche e dei carabinieri. Le istituzioni, invece, sono state rappresentate dal sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito e dal Presidente del consiglio comunale, Piero Vico. Non sono mancate le scolaresche alla commemorazione che come di consueto ha visto la deposizione di una corona di alloro presso il monumento ai caduti e la celebrazione della messa solenne presso la chiesa dei Sacri Cuori.
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