CASTROVILLARI, IL DOTT. FERDINANDO LAGHI IN PENSIONE et  at:  26/07/2019  

Castrovillari, il dott. Ferdinando Laghi in pensione - Capita a chi si occupa di informazione di ricevere dei comunicati in cui nel fare gli auguri ai vari dipendenti che vanno in pensione spesso se ne elogiano anche le doti. In molte occasioni si dimentica che quello/a stava lì a fare il proprio dovere, lo svolgeva in modo normale ed era remunerato/a per questo. Nel mondo della scienza però a volte le cose non vanno esattamente così, semplicemente perchè scienziato lo rimani fino all' ultimo secondo della tua vita. Sarà forse per questo che in pochi hanno voluto/potuto salutare l' addio al reparto di medicina del dottor Ferdinando Laghi, un medico che non ha mai dimenticato di essere prima un uomo, uno scienziato che con tutte le sue forze ormai da tempo si sta dedicando alla difesa  dell' ambiente per la stretta relazione che c' è con uno stato fisico in buona salute. Manco a dirlo è attualmente il presidente di ISDE International e vice presidente ISDE Italia. Tornando al nostro piccolo mondo il reparto di medicina dell' ospedale di Castrovillari annovera grandi nomi quando parli di primari, a partire da quello che rimane una sorta di leggenda degli anni '80 che nell' immaginario collettivo è il dottore Vigna, a lui seguì il dottore Salerni e nel 2000 il dottore Ferdinando Laghi che dal 1984 ha lavorato presso il nosocomio cittadino. Non un primario qualunque quest' ultimo e, quando parliamo di scienza ci riferiamo esattamente ad un medico che ha individuato un nucleo familiare, portatore della Sindrome di Fectner ( Fechtner ) nel nostro territorio, non una cosa qualunque, una malattia rara e subdola perchè spesso confusa che ha aperto nuove strade ed il cui evento ha avuto anche pubblicazioni su riviste di riferimento per il mondo della scienza, oltre che  svariati approfondimenti sotto altri punti di vista: ematologico, genetico, ecc... L' articolo in questione venne pubblicato nel 1993 sul British Journal of Haematology, uno studio realizzato insieme a medici del Gemelli di Roma qui trovi un estratto dell' articolo. Non la sua unica pubblicazione ma di gran lunga la più rilevante. Sicuramente un punto di riferimento quando pensi a un medico sul nostro territorio e non solo per le sue capacità ma anche per i modi sempre affabili e per questo è una grande perdita per la sanità territoriale. E' andato in pensione quasi in punta di piedi anche se varie volte lo aveva annunciato lui che tra le altre cose può vantare anche una cittadinanza onoraria di un piccolo comune delle Marche ( Serrungarina ), per le seguenti motivazioni: per l' impegno costante nella sua opera di divulgatore scientifico sui temi fondamentali per la salvaguardia della salute pubblica, in particolare in riferimento alle problematiche sanitarie causate dall’inquinamento ambientale. In questi casi permettetemi non si capisce se sia giusto fare gli auguri o meno però un ad majora semper credo ci sta tutto.

 

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