CASTROVILLARI/SANITA' TERRITORIALE. NON PORTANO A CASA ATTI SCRITTI I RAPPRESENTATI POLITICI E LE ASSOCIAZIONI DALLA TRASFERTA ALLA CITTADELLA REGIONALE PER INCONTRARE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO ALLA SANITÀ CALABRESE, GENERALE SAVERIO COTTICELLI et  at:  23/07/2019  

Castrovillari/Sanita' territoriale. Non portano a casa atti scritti i rappresentati politici e le associazioni dalla trasferta alla Cittadella regionale per incontrare il Commissario straordinario alla sanità calabrese, generale Saverio Cotticelli, intanto il consigliere comunale di Castrovillari Ferdinando Laghi, presente alla riunione in Regione annuncia:" L'1 agosto chiuderanno le sale operatorie per mancanza anche di anestesisti ( rimarra' attiva solo per le urgenze), si riaffaccia l'incubo Pediatria, Neonatologia e dunque Ostetricia, l'Ortopedia non riprende ad operare, il Laboratorio Analisi è sempre in gravi difficoltà. La Medicina lavora con metà dei posti letto e senza che venga rimpiazzato chi è andato via. Abbiamo poco più di 90 posti letto in tutto l'Ospedale a fronte degli oltre 220 PREVISTI dall'Atto Aziendale (non esattamente il libro dei sogni, come purtroppo è ormai diventato) ". Più ottimista il sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito che ha dichiarato:"  Un primo passo è stato compiuto. Attendiamo gli atti promessi dal direttore Belcastro e dal commissario generale Cotticelli. Intanto è stato costituito il tavolo di confronto permanente che vede insieme, uniti, Esaro e Pollino ed i consiglieri regionali Aieta, Gallo ed Orsomarso che hanno dato disponibilità a farne parte. Avanti ". Una situazione ad ogni modo che si fa difficile senza atti scritti, nonostante le rassicurazioni di Cotticelli che ha dichiarato di essere disposto lui a firmare i provvedimenti che dovrebbero sottoscrivere altri qualora ce ne fosse bisogno. Da queste parti ma non solo è già il momento di firmare atti, perchè ad oggi si continua a mortificare le aspettative dei cittadini che non hanno a che fare con la normale sanità del centro nord. In altre regioni per far fronte alla carenza di medici, nella fattispecie in Toscana è stato promosso un bando che permette ai neo laureati in medicina senza specializzazione di poter operare con tirocini formativi nei pronto soccorso affiancati da un collega abilitato che farà anche da tutor oltre che da valutatore. Con la buona volontà ed un pizzico di fantasia si può fare molto.

 

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