TORNA A FARSI SENTIRE L' ESPONENTE DEL PD CASTROVILLARESE GIOVANNI DONATO, CON UN COMUNICATO STAMPA SULLE VICISSITUDINI DEL CASTROVILLARI CALCIO et  at:  19/01/2008  


COMUNICATO STAMPA

                   Nonostante ben due sconfitte elettorali, anche per smentire il proverbio  “chi perde ha sempre torto”, è necessario rinverdire gli atti di un’ efficiente azione amministrativa e ricordare ai Cittadini quanto, soprattutto la Giunta di Centrosinistra guidata da Franco Fortunato, ha compiuto, in modo precipuo, per quanto riguarda la fruizione, nella sicurezza, del campo sportivo “M. Rende”.

        Nessuna delle partite, ritenute fra le più difficili, preoccupanti e pericolose dal punto di vista dell’ordine pubblico, fu dirottata, durante quel periodo, in altri campi o giocata “a porte chiuse”: basti pensare agli epici scontri con il Catanzaro o la Battipagliese!

        Eppure i Cittadini ed i tifosi, nel corso delle competizioni elettorali,

dimentichi di ciò e di altro, fuorviati dai lampioni ad energia solare disseminati generosamente in ogni angolo delle zone rurali, in modo particolare a Cammarata; da scavi e cantieri imbastiti nell’ultima settimana del ballottaggio, annuncianti chissà quale opera pubblica mai realizzata; da incarichi e favori vari abbondantemente concessi, hanno ridato fiducia ad un’Amministrazione di Centrodestra che ora fa subire l’onta a Castrovillari dello svolgimento di un’ importante competizione sportiva in uno stadio deserto, “a porte chiuse”, in difformità alle tradizioni di civiltà e sportività della nostra Città.

        Tutto ciò, però, per l’esclusiva incapacità del Sindaco e degli Assessori competenti a rimuovere, con decisione e celerità, gli ostacoli di natura tecnica, preclusivi allo svolgimento del tanto atteso e tradizionale derby fra i Lupi del Pollino e quelli della Sila.

         Infatti, già da mesi, le Autorità di Pubblica Sicurezza avevano segnalato “le non adeguate condizioni strutturali dell’impianto sportivo emerse nel corso di apposito sopralluogo, che presenta una recinzione metallica di separazione tra i due settori dei tifosi ospiti e locali inidonea…” ed inoltre “la presenza, all’esterno dello stadio di due cantieri…all’interno dei quali rinvenibili materiali ed oggetti atti ad offendere…” : assolutamente nulla è stato fatto, nonostante il lungo periodo a disposizione, per eliminare questi ostacoli che si frapponevano alla normale fruizione dello stadio da parte degli spettatori castrovillaresi e ospiti, soprattutto negli incontri di calcio “ad alto rischio”.

       Inoltre la certificazione di questa palese e disarmante incapacità,anche se il Sindaco proclama il contrario, è evidente pure nell’ordinanza del Prefetto della Provincia di Cosenza con la quale si ordina lo svolgimento della partita “a porte chiuse”, a causa dell’elevato pericolo: si legge in essa, infatti, che tale, drastico provvedimento è stato assunto “anche a seguito di contatti intercorsi con l’Amministrazione comunale Castrovillari”!!!

       Che senso ha, ora, se non quello di un goffo tentativo di addossare le responsabilità ad altri e di scaricare quelle proprie e pesanti, avere presentato un ricorso urgente al Ministro dell’Interno, contro l’ordinanza prefettizia?

       Quali vantaggi per la Città e le sue Istituzioni questo strumentale ed anacronistico braccio di ferro con il Questore ed il Prefetto?

        Sembrano lontani anni luce i tempi in cui il Sindaco Fortunato ed il suo Vicesindaco, Assessore alla Sicurezza, concordavano e concertavano con le massime Autorità di Pubblica Sicurezza, locali e provinciali, tutti i più idonei e necessari interventi, gara dopo gara, e si addossavano anche la responsabilità personale di emettere ordinanze circa l’agibilità dello stadio, per permettere lo svolgimento di quegli incontri di calcio che, ormai, fanno parte dell’epopea del club rossonero, dei suoi tifosi, degli sportivi di Castrovillari e dell’intera Città. 

        L’incontro di calcio, “a porte chiuse”, fra il Castrovillari ed il Cosenza, oltre a privare gli sportivi di un grande ed irripetibile evento calcistico e la Società calcistica di preziose risorse finanziarie, rappresenta, ancora una volta per esclusiva colpa dell’Amministrazione comunale di Centrodestra, un’occasione perduta per il buon nome e la crescita di questa  nostra bistrattata Città.     

                                                                         Gianni DONATO.

Castrovillari, lì 19 gennaio 2008

 

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