CASTROVILLARI, DETURPATE LE RAFFIGURAZIONI DELLA CAPPELLETTA DI VIA SANT' ANICETO et  at:  16/01/2016  

Castrovillari, deturpate le raffigurazioni della Cappelletta di via Sant' Aniceto - E' sempre molto difficile catalogare atti che offendono in modo inequivocabile la sensibilita' di molti. Lo e' ancora di piu' tentare di individuare una o piu' persone che agiscono in questi termini. Ma come puo' essere definito chi si accanisce stupidamente su una raffigurazione tra l' altro sacra: bullo, satanico, miscredente nel senso piu' lato, oppure offensivo come alcune frange religiose professano, oppure ancora demente. Le immagini dissacranti sono state diffuse sui social e gli stessi Carabinieri sono stati avvertiti del misfatto a dare la prima segnalazione a Don Carmine De Bartolo parroco della Madonna del Castello e' stata una signora ( A.M. ) residente nella zona. La comunita' nella sua quasi totalita' rimane esterrefatta di fronte a tanto e per certi versi anche confusa. Non ci sono ricette a salvaguardia c' e' pero' la strada del dialogo che si puo' perseguire al fine di migliorare le coscienze. Cataloghiamo, dunque quest' atto semplicemente  come una bravata, un gesto goliardico: " na' guagliunata " per  dirla in dialetto castrovillarese che pero' deve far riflettere circa il rispetto che alcuni hanno e magari gia' in giovane eta' delle sensibilita' altrui. Non e' sfregiando un affresco che si manifesta la propria contrarieta' ad un religione, la religione per definizione e': il complesso di credenze e di atti di culto che esprime il riconoscimento da parte dell’uomo di un ordine superiore, in particolare della divinità, intesa per lo più come creatrice, reggitrice e fine supremo dell’universo.  Per fortuna Castrovillari e' ancora una comunita' dove gesti di questo tipo provocano sofferenza che si sia atei o credenti perche' l' offesa di un simile gesto va a tutta la citta'.

 

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