|
Castrovillari - Passa in consiglio lo schema di convenzione della Centrale unica di committenza che si attuera’ con il comune di Saracena per servizi, lavori e forniture al di sopra dei 40.000 euro. Consiglio comunale pre natalizio con tanto di " vecchiaredde " che approva l' unico punto all' ordine del giorno con il solo voto favorevole della maggioranza. Il punto in discussione trattava lo schema di convenzione per l’istituzione della centrale unica di committenza che portera’ l’ Ente capoluogo del Pollino insieme al Comune di Saracena ( riferimento nota prot.6447 del 16/12/2015, ha già fornito formale disponibilità ad attivare in convenzione con il Comune di Castrovillari, la Centrale Unica di Committenza), alla gestione associata dei servizi, lavori e forniture di importo superiore a 40mila euro. Un passaggio che si muove secondo i dettami di quel “ filo rosso “ fortemente voluto dal sindaco Lo Polito e dalla sua maggioranza tendente a creare sinergie sul territorio. Un’ esperienza che si muove nell’ ottemperanza dell’art. 33 bis del Dlgs 163/2006 che appunto parla di unione dei comuni per risolvere la questione della centrale unica di committenza. Il punto e’ stato introdotto dal Sindaco, Domenico Lo Polito, spiegando e motivando la scelta che vede, tra l’altro, Castrovillari recedere dal rapporto con la centrale di Committenza Asmel di Napoli a cui aveva aderito con la deliberazione del Commissario Straordinario n.11 del 7/7/2014. La decisione di ritirare l’ accordo con Asmel nasce dalle difficoltà ed il blocco che vive Castrovillari nell’espletare la gara d’appalto con tale centrale per la gestione dei rifiuti. Inoltre la decisione di istituire una Centrale Unica di Committenza che associa altri comuni del Territorio, proviene dal fatto che dal 1° novembre 2015 il Comune, non può più autonomamente procedere a disciplinare la gestione di appalti di lavori, servizi e forniture, dato che è obbligato o ad utilizzare tale tipo di centrale o a rimenere in Asmel. Il capogruppo delle Liste Civiche Santagada intervenendo ha chiesto delucidazioni su due punti: 1) perché ci si rapportava con Saracena, se Castrovillari era capo fila di una cordata istituzionale nella zona; 2) perché l’atto doveva passare in Consiglio, dato che la precedente scelta, effettuata dal Commissario, era avvenuta con i poteri della Giunta.La risposta del sindaco: la convenzione per norma non richiede una città capo d’ambito ma ciascun Comune che aderisce svolge un ruolo e, quindi, risponde a degli obblighi. Inoltre ha richiamato che l’atto passava in Consiglio perché questi è competente per un documento che sceglie un sistema rispetto ad un altro, ed ancora l’urgenza di realizzare questo tipo di strumento associativo che offre la legge per dare anche soluzione alla gara d’appalto per la gestione dei rifiuti e per risparmiare il pagamento del corrispettivo per le prestazioni svolte dalla centrale di committenza ASMEL che equivalgono all’1,5% a carico delle imprese che si aggiudicano il contratto le quali con la Centrale istituita dal Comune potranno offrire servizi migliori, esprimendo più competitività. Un passo avanti che appare importante in funzione di quel miglioramento dei rapporti e del sentire il territorio come un corpo unico e non a sè stante, in funzione di una civilta’ che faccia prevalere il Noi sull’ Io. Durante il consiglio un momento ludico ma quanto mai significativo, l’ offerta da parte del Centro anziani “ Varcasia “ delle tradizionali “ vecchiaredde “ un impasto di farina, lievito, acqua e sale tipico del periodo natalizio.
|