C' E' LA MANO DEL CASTROVILLARESE ERNESTO PICARDI NELLA DECIFRAZIONE DELL?INOSINOMA UMANO, UN INSIEME OMOGENEO DI MODIFICAZIONI CHIMICHE A CARICO DELLE MOLECOLE DI RNA NEL CORSO DELLA LORO MATURAZIONE et  at:  29/10/2015  

C' e' la mano del castrovillarese Ernesto Picardi nella decifrazione dell’inosinoma umano, un insieme omogeneo di modificazioni chimiche a carico delle molecole di RNA nel corso della loro maturazione. Modifiche di cui e' nota l' associazione con patologie umane di tipo neurologico e neurodegenerativo come la depressione grave, la schizofrenia, la sclerosi laterale amiotrofica e il morbo di Alzheimer - E’ stata da poco rilasciata la prima mappa completa dell’inosinoma umano. Uno dei principali artefici della ricerca, pubblicata su Scientific Reports della prestigiosa catena Nature, e' il dott. Ernesto Picardi, nostro concittadino e attualmente docente di Bioinformatica e Genomica presso l’Università degli Studi di Bari e l’istituto di ricerca BIOGEM di Ariano Irpino (AV).  L’inosinoma consiste in un insieme omogeneo di modificazioni chimiche a carico delle molecole di RNA nel corso della loro maturazione. Le molecole di RNA sono estremamente importanti per gli organismi viventi, in quanto veicolano l’informazione genetica depositata nel DNA. Il fatto che queste molecole possano subire delle modifiche chimiche prima di divenire effettrici ha dei risvolti funzionali molto importanti. E’ nota, infatti, l’associazione di alcune di tali alterazioni chimiche a carico dell’RNA con una varietà di patologie umane di tipo neurologico e neurodegenerativo come la depressione grave, la schizofrenia, la sclerosi laterale amiotrofica e il morbo di Alzheimer.  Lo studio condotto presso il Laboratorio di Bioinformatica e Genomica Funzionale dell’università di Bari si è avvalso delle piattaforme di sequenziamento genomico di ultima generazione e, nel corso del progetto, ha analizzato più di 600 milioni di sequenze di RNA prodotte da sei tessuti umani (cervello, fegato, rene, polmone, muscolo scheletrico e muscolo cardiaco) di tre diversi individui. Il team di ricercatori ha dimostrato che le modificazioni chimiche a carico dell’RNA sono pervasive e che i geni interessati da tali modifiche sono prevalentemente associati a malattie neurologiche e tumori. Una scoperta che permetterà di capire in modo sempre più dettagliato le complesse dinamiche molecolari in condizioni fisiologiche e, soprattutto, patologiche. L’attuale mappa dell’inosinoma, con i suoi più di tre milioni di modifiche annotate, rappresenterà anche una delle principali risorse molecolari per l’identificazione di biomarcatori di malattie umane. Il lavoro completo è disponibile online sul sito Nature (http://www.nature.com/articles/srep14941).

 

      Tell A Friend




RSS Feed