COMUNICATO SAB, UNITA' DI CASTROVILLARI

 IL SINDACATO SAB, TRAMITE IL SEGRETARIO GENERALE PROF. FRANCESCO SOLA, È COSTRETTO A DENUNCIARE NUOVAMENTE LA CATTIVA GESTIONE DELLE NOMINE ANNUALI DEL PERSONALE NON DOCENTE (ATA), DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA DA PARTE DELL’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI COSENZA CHE NON RISPETTA PIÙ LE MODALITÀ DI INTERPELLO, LE LEGGI ED I REGOLAMENTI APPLICATIVI PER LE NOMINE A TEMPO DETERMINATO.

 RISULTA, INFATTI, CHE I POSTI VACANTI DI DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI (DSGA) SONO STATI ASSEGNATI PER CONVOCAZIONE DIRETTA SENZA MAI RENDERE PUBBLICO UN CALENDARIO DI CONVOCAZIONI CON L’ELENCO DEI CONVOCATI.

 INOLTRE, PER I COLLABORATORI SCOLASTICI (EX BIDELLI), PUR ALLA PRESENZA DI UN CALENDARIO DI CONVOCAZIONE L’IMPIEGATO RESPONSABILE CONTINUA A CONFERIRE I CONTRATTI FUORI DEL CALENDARIO CHIAMANDO A DOMICILIO LE PERSONE OFFRENDO LORO SEDI DISAGIATE SALVO VERIFICARE, IN CONVOCAZIONE, LA DISPONIBILITÀ DI ALTRE SEDI PIÙ VANTAGGIOSE E NEGARE POI IL DIRITTO DI SCELTA E/O COMPLETAMENTO.

 TALE MODO DI OPERARE È ILLEGITTIMO IN QUANTO ESISTENDO L’ISTITUTO DELLA NON RICONVOCAZIONE, CHI RINUNCIA ALLA NOMINA TELEFONICA NON È PIÙ CONVOCATO, IL TUTTO CON IL BENE PLACIDO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DELL’USP DI COSENZA. E’ ORA DI PORRE FRENO A TALE FORMA DI COSTRIZIONE A SCATOLA CHIUSA.

 IL SAB DENUNCIA INOLTRE LA DIFFERENZA DI TRATTAMENTO RISERVATO AI PRECARI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA CHE, NELLE PRIME CONVOCAZIONI, NON HANNO POTUTO OPTARE, ANCHE PER COMPLETAMENTO D’ORARIO, PER SEDI MIGLIORI CHE ERANO GIÀ DISPONIBILI E NON PORTATE IN CONVOCAZIONE SALVO ORA CAMBIARE TOTALMENTE LE REGOLE FACENDO LASCIARE UNO SPEZZONE PER UN POSTO INTERO OPERAZIONE VIETATA DAI REGOLAMENTI VIGENTI.

 SI EVIDENZIA INOLTRE LA CATTIVA GESTIONE DELLE ULTIME OPERAZIONI DI NOMINA ANCHE CON RIFERIMENTO ALLE PRECEDENZE PREVISTE DALLA LEGGE N. 104/92 DI TUTELA DELLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI LE QUALI HANNO DOVUTO DIMOSTRARE, IN CASO DI ASSISTENZA AL GENITORE, CHE L’ALTRO GENITORE NON ERA NELLE CONDIZIONI DI POTER ASSISTERE IL CONIUGE E CHE DOVEVA POSSEDERE UN’ETÀ SUPERIORE A 65 ANNI, ANCHE IN QUESTO CASO IL SAB DENUNCIA DISPARITÀ DI TRATTAMENTO RISPETTO ALLE OPERAZIONI GIÀ EFFETTUATE.

 IL SAB AVEVA GIÀ DENUNCIATO DIRETTAMENTE AL DIRIGENTE RESPONSABILE DELL’USP ANCHE LA GESTIONE DEL PASSATO ANNO ELENCANDO I VARI CASI DI SPOSTAMENTO DI PERSONALE ATA SU POSTI MAI RESI DISPONIBILI PER TUTTI NELLE CONVOCAZIONI RICORRENDO ANCHE A PSEUDO CONCILIAZIONI MAI EFFETTUATE E SCAMBIO DI SEDI PREVISTE SOLO PER I CONIUGI CHE SONO SERVITE INVECE, GUARDA CASO, A SPOSTARE, SU SEDI MIGLIORI, QUALCHE PARENTE, MODIFICANDOGLI ADDIRITTURA LA SCADENZA DEL CONTRATTO DA GIUGNO AD AGOSTO, SALVO POI NEGARE I DIRITTI RECLAMATI, ATTRAVERSO REGOLARI CONCILIAZIONI, A CHI OCCUPAVA POSIZIONI MIGLIORI IN GRADUATORIA.

 IL DIRIGENTE RESPONSABILE DELL’USP DI COSENZA, INVECE DI INTERVENIRE HA PREFERITO, NUOVAMENTE, FAR GESTIRE ALLE STESSE PERSONE LE NOMINE ATTUALI LE QUALI HANNO OPERATO, NUOVAMENTE, IN VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI MINISTERIALI E DEI REGOLAMENTI APPLICATIVI NEI FATTI SOPRA EVIDENZIATI.

 TUTTO CIÒ AGGRAVA L’ENORME MOLE DI CONTENZIOSO CHE HA L’USP DI COSENZA CON L’INDIFFERENZA DI CHI DIRIGE E GESTISCE LA COSA PUBBLICA, TANTO A PAGARE DOPO NON SONO LORO, BENSÌ È SEMPRE PANTALONE.

                    PROF. FRANCESCO SOLA   SEGRETARIO GENERALE SAB