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Castrovillari e del comprensorio
| SANITA' - EX AS N 2, SI MOLTIPLICANO I DISAGI, DONATO SCRIVE A MAGORNO E LO POLITO | et at: 10/03/2014 |
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Carissimi Amici, e' da tempo che il problema della Sanita' a Castrovillari e nel Territorio e' rimasto in sordina: si sta parlando e scrivendo soltanto, purtroppo, di brutte vicende amministrative che hanno coinvolto i Vertici dell' ASP provinciale ed alcuni Esponenti politici e non ci si sofferma sullo stato del nostro Ospedale, cosiddetto Spoke, degli altri ospedali dell' ex AS n° 2 e dei servizi che essi erogano, con grandissime difficolta' per i Concittadini, soprattutto quelli piu' anziani e quelli colpiti da gravi patologie. Com' e' triste assistere a lunghe file, sin dalle prime ore del mattino, animate talvolta da risse ed improperi con relativi interventi delle Forze dell' Ordine, per la prenotazione di esami diagnostici o di laboratorio e per il pagamento dei ticket sanitari ! Com' e' assurdo aspettare mesi per effettuare analisi di routine o esami particolari soprattutto per i pazienti affetti da malattie che avrebbero bisogno di diagnosi e cure tempestive ! Com’è irritante non trovare posto nei reparti dell’ Ospedale “ Ferrari” per ricoveri, anche urgenti, ed essere sballottati come pacchi postali nei vari nosocomi della Regione ! Com’è ingiusto vedere, soprattutto, pazienti anziani costretti ad estenuanti attese per mancanza di posto-letto e, aspettando ,talora, perdono la vita ! Com’è deludente osservare reparti costretti ad andare avanti col Personale medico e paramedico ridotto al minimo, stressato, irascibile, per l’eccessiva mole di lavoro che, talvolta, può essere causa di disservizi o, Dio non voglia, di errori nelle diagnosi, che potrebbero rivelarsi fatali! Com’è incomprensibile che le riparazioni di importantissimi strumenti diagnostici si prolunghino per settimane, costringendo i pazienti ad attese estenuanti e deleterie : eclatante esempio è la condizione del blocco operatorio nel quale, ancora, dopo circa tre anni non è stato possibile mettere in funzione tutte e cinque le sale operatorie ed ,attualmente, è in attività soltanto una, utilizzata, a turno, dalla Chirurgia generale, dall’Ortopedia e dall’Ostetricia e Ginecologia ! Com’è, ormai, triste e rassegnata abitudine assistere ai “ bivacchi “ nel Pronto Soccorso, spesso per molti giorni, in attesa di un posto in reparto o in un altro ospedale. E tutto questo sembra scivolare sulle coscienze della Politica, senza lasciare segni né rimorsi per il modo come il primo Diritto fondamentale del Cittadino viene vilipeso quotidianamente. Noi che viviamo in mezzo alla Gente e cerchiamo di fare qualcosa anche nelle Associazioni Cattoliche e di Volontariato, ci confrontiamo, giorno per giorno, con i bisogni dei nostri Fratelli più deboli ed indigenti, con i poveri, con gli anziani, quelli che vivono da soli, che non hanno nessuno e che sono i primi a subire le nefaste conseguenze di questo Sistema sanitario pubblico, regionale e locale che anziché essere al Servizio dei Cittadini sta diventando l’emblema dell’inefficienza che travolge i meno fortunati alimentando le Strutture private nelle quali possono, prevalentemente, accedere, curarsi e continuare a vivere i più ricchi ! Quello che una volta veniva considerato il miglior Sistema Sanitario europeo, in Calabria, per gravissime responsabilità dell’attuale Commissario e Capo della Maggioranza di Centrodestra, si sta sfaldando e sgretolando avviandosi ai livelli dei paesi del Terzo Mondo. dice che le risorse siano scarse ma ciò contrasta diametralmente con i milioni di euro che vengono spesi per consulenze legali ed altro, sottratti al miglioramento dei servizi, della rete ospedaliera e della sopravvivenza stessa dei Cittadini. E’ necessario, indispensabile, indifferibile, un sussulto delle Istituzioni locali : i Sindaci, che hanno già la consapevolezza di questo stato di cose, devono far sentire la loro voce presso le sonnolenti, inadempienti e, spesso, conniventi, Autorità regionali per dare una scossa a questo sistema ingessato che sta producendo enormi danni alla salute dei Cittadini castrovillaresi, della Zona del Pollino e della Calabria. Le nostre Popolazioni lo chiedono a gran voce, lo implorano, soprattutto di fronte ai recenti scandali che vedono dilapidare un fiume di denaro pubblico utilizzato per scopi diversi da quelli preposti alla Salute ed alla medicina del Territorio. L’attuale Direzione regionale del PD, da poco eletta, dovrebbe porre questo problema fra i primi punti all’ordine del giorno dei suoli lavori, anche perché, sotto la guida di Ernesto Magorno sta prendendo di petto i problemi più vitali della nostra Regione, cercando di sciogliere, anche, i nodi Politici più intricati. Colgo l’occasione per auguraVi buon lavoro e per abbracciarVi fraternamente. Gianni DONATO
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