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Banche solo proclami. In Calabria contrazione dei prestiti fino al 3,3% la denuncia di " Unita' sindacale " - Nel corso del 2012 i prestiti bancari alla clientela della sola Calabria sono mediamente diminuiti del 1,9%, valore superiore alla media nazionale, con picchi di contrazione del 3,3% da parte delle prime 5 grandi Banche italiane. Le grandi Banche, che dovrebbero sostenere il ciclo economico con interventi di liquidita' sul territorio, come piu' volte da queste sostenuto nei loro piani strategici, stanno agendo in direzione completamente opposta abbandonando i territori del Sud dove continuano pero' a fare incetta di risparmio da collocare altrove o in operazioni finanziarie. Tanto e' emerso dalla riunione della Segreteria del Comitato Interregionale ''Calabria-Basilicata'' di Unita' Sindacale. Presenti i componenti della Segreteria Stefano Ferrari (Banco di Napoli Cosenza - Gruppo Intesa San Paolo), Ottone Bruno (Gruppo Unicredit Catanzaro), Pasquale Petrillo (Banca Carime Matera - Gruppo UBI Banca), Carmine Spadafora (Banca Carime Cosenza - Gruppo UBI Banca) e il Segretario Responsabile del Comitato Interregionale ''Calabria-Basilicata'' Gianfranco Suriano (gia' Vice Segretario Generale di Unita' sindacale del Gruppo UBI Banca). Una situazione paradossale che vede arrancare le imprese e le famiglie del Sud Italia penalizzate, oltre che dalla grave crisi economica e sociale, anche da politiche creditizie estremamente restrittive.
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