CASTROVILLARI UDC, D' ATRI VS TREMATERRA: NON SI ESPELLE IL PRIMO ELETTO DEL PARTITO CHE NON RAPPRESENTA POSIZIONI SINGOLE BENSI' LINEE, STRATEGIE E COMPORTAMENTI ELABORATI INSIEME A TANTI ALTRI et  at:  29/08/2013  

Ripristiniamo la verita' - Apprendiamo dalla  stampa che il Sen. Gino Trematerra, commissario regionale dell' UDC Calabrese, vuole espellere dal Partito il Dott. Dario D' Atri, consigliere comunale di Castrovillari, primo eletto nelle liste dell' UDC alle ultime elezioni amministrative e gia'  capogruppo in Consiglio Comunale. Ancora una volta, e speriamo che sia l' ultima, sottolineiamo che Dario D' Atri e Angelo Loiacono non rappresentano posizioni singole bensi'  linee, strategie e comportamenti elaborati insieme a tanti altri amici, avendo un unico obiettivo:  l' interesse della nostra comunita'. La nostra colpa è forse quella di tenere un comportamento coerente con gli impegni assunti in campagna elettorale e di sostenere una Giunta di centro-sinistra in un contesto politico che ha portato il nostro Partito, nonostante le cassandre di turno, ad essere protagonista nell’agone politico della nostra città e ad essere oggi punto di riferimento di tanta gente. Oppure qualcuno ci vorrebbe far pagare la nostra ferrea volontà di difendere senza tentennamenti e contro chiunque, la sanità del nostro territorio. Tanta acredine, ancora oggi non riusciamo a capirla! L’intervista rilasciata del Segretario Regionale, denota, una sua particolare visione del Partito che non trova riscontro nello statuto e nelle regole del confronto democratico e rappresenta, inoltre, una reiterata invadenza nelle vicende dell’UDC di Castrovillari. Perché il Segretario Regionale non si interroga sul come mai nell’UDC Castrovillarese non ci sia mai pace?  Bisognerebbe chiedersi perché da alcuni mesi un gruppo di persone, che rappresentano i 2/3 dell’elettorato castrovillarese, senza nulla chiedere, si riunisce, non  litiga ma elabora idee e progetti per la nostra Città, mentre prima si era ingessati e litigiosi. Evidentemente c’è qualche mela marcia presente da tempo che non permetteva e non permette all’UDC di esprimere una Leadership coerente, stabile e frutto dell’unitarietà del Partito. Non è la sede, ma chi ha memoria storica, come il Sen. Trematerra, ricorderà di essere stato più volte negli anni a Castrovillari a dirimere situazioni incresciose. Ci stupisce che una persona del suo spessore e della sua esperienza, il cui compito dovrebbe essere quello di guidare l’UDC calabrese, garantendo tutti e valorizzando le energie vitali presenti all’interno del Partito, sia pure dissidenti rispetto al suo agire, sia incorsa negli ultimi tempi in una serie di infortuni come l’aver determinato le dimissioni dell’On. Gino Pagliuso, da Segretario Provinciale dell’UDC, “reo” di aver chiesto il rispetto di quelle regole statutarie del Partito. All’On. Pagliuso, persona seria e onesta, punto di riferimento di quanti ancora credono nella politica per bene, esprimiamo tutta la nostra stima e la nostra solidarietà umana e politica. Anche la richiesta di espulsione del vice Segretario Nazionale e padre costituente dell’UDC, On. Mario Tassone, solo perchè questi “ha osato” mettere in discussione la gestione regionale del Partito, riteniamo rappresenti un altro grave errore in un Partito che mai come in questo momento ha bisogno di tutti. Avremmo apprezzato, invece una prova muscolare del Sen. Trematerra, in occasione dello scippo perpetrato ai danni di Roberto Occhiuto, che ha privato l’UDC Calabrese e l’intera Regione del suo Deputato. Non è con questi metodi, alquanto discutibili che si riuscirà a riportare nei giusti binari l’UDC Calabrese, ma solo con il confronto senza preconcetti e paraocchi, sarà possibile riparare ai tanti guasti all’interno del Partito e della Regione. Riteniamo, inoltre,  inconcepibile il fatto di voler cacciare dal Partito quelli, come noi, che hanno la colpa di pensare con la propria testa e che difendono gli interessi della propria Città. Siamo veramente delusi!!! Non ci pare che in altre realtà territoriali l’UDC goda di altrettanta credibilità!!! Quale responsabile Regionale del Partito farebbe bene ad interrogarsi sul recente risultato conseguito nelle ultime elezioni amministrative ad Acri, dove l’UDC, pur esprimendo il Sindaco uscente è stato bocciato dall’elettorato di quella Città che non gli ha dato nemmeno la possibilità di andare al ballottaggio. Altrettanto si dovrebbe fare in riferimento al risultato di Corigliano, dove non solo si è perso ma dove il Presidente Provinciale del Partito, suo uomo di fiducia, non ha convinto nemmeno gli elettori dell’UDC, metà dei quali pur di non votare il candidato a Sindaco hanno espresso un voto disgiunto. Ci consenta, Sen. Trematerra, di consigliarLe di essere più attento e di non svilire, nella mera difesa di chi è indifendibile, quel ruolo e quella credibilità che si è conquistato in tanti anni. Da una persona che riveste prestigiosi incarichi anche a livello Europeo, ci aspettiamo un comportamento diverso finalizzato a favorire il confronto, sia pure nella diversità delle posizioni, perché solo così il Partito potrà crescere. La  logica del “chi non è con me è contro di me” evoca tristi scenari che non appartengono alla nostra tradizione politica! Per quanto ci riguarda riteniamo irricevibile ed offensiva, nei confronti dei tanti amici dell’UDC di Castrovillari, la proposta di espulsione che non riguarderebbe solo Dario D’Atri ma tutti noi, continueremo a lavorare con dedizione e passione, come abbiamo fatto finora, all’interno del Partito e, prima ancora, nell’interesse della nostra Città, pronti a rispondere davanti a chiunque del nostro operato.  L’UDC di maggioranza

 

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