|
La replica del sindaco Lo Polito alle civiche. Santagada " megafono " consiliare delle tesi economiche e finanziarie dell’ex assessore Attanasio - Il comunicato stampa delle liste civiche sul confronto tra nuova e vecchia amministrazione chiarisce che ormai non si tratta più di incapacità dei rappresentanti delle liste civiche ma di vera e propria malafede. Già da tempo avevamo evidenziato che il consigliere Santagada costituiva il " megafono " consiliare delle tesi economiche e finanziarie dell’ex assessore Attanasio. Oggi il comunicato stampa diffuso ne è la conferma. La similitudine denunciata dalle liste civiche tra il presunto (inesistente nella realtà) ritardo nella consegna del piano di riequilibrio, comunque discusso in consiglio comunale, e le determinazioni sulla richiesta della Corte dei Conti al Bilancio di previsione 2011 manifestano evidente disonestà politica. Nel primo caso trattasi di un piano i cui dati debitori erano stati forniti sia in sede di Consiglio comunale del 14 Dicembre 2012 e del 30 Dicembre 2012 con i dati macro aggregati consegnati in tempo per la discussione ed il piano completo prima della approvazione in consiglio comunale il 27 Febbraio 2013. La vecchia amministrazione, invece, ha omesso di comunicare ai consiglieri di opposizione, ed il punto non è mai stato discusso in consiglio comunale, la delibera della Corte dei Conti del Novembre 2011 sul bilancio di previsione 2011 amministrazione Blaiotta. E in tale delibera della Corte dei Conti, pag. 3, si sottolineava che il bilancio di previsione 2011 dell’amministrazione Blaiotta presentava “gravi irregolarità” e non era rispettato il requisito della “veridicità” (e se un dato non è vero chiediamo alle liste civiche vuol dire che è?). Ancora le liste civiche mettono in dubbio la realtà e l’entità del debito quando lo stesso è stato documentato nel piano di riequilibrio pluriennale, certificato dai revisori dei conti, trasmesso alla Corte dei Conti ed alla Commissione speciale presso il Ministero dell’Interno. Dati e fatti certificati e documentati dagli organi ed uffici a ciò preposti e non chiacchiere da marciapiede. Alle liste civiche, ed a questo punto anche ai cittadini ormai disorientati da questi comunicati stampa farlocchi, chiariamo definitivamente che il debito complessivo lasciato in eredità dall’amministrazione Blaiotta è di euro 39 milioni circa così composto: 22 milioni per mutui e prestiti e oltre 17 milioni (precisamente 17.656.251,76) di debiti ulteriori così distribuiti:
parte corrente:
euro 3.470.000,00 per disavanzo di bilancio conseguente la radiazione di residui passivi inesigibili;
euro 3.868.812,00 per ricostituzione somme a destinazione specifica;
euro 3.312.989,00 per debiti fuori bilancio;
euro 4.070.000,00 per restituzione dell’anticipazione di tesoreria.
Parte capitale:
euro 2.934.450,76 debiti fuori bilancio per investimenti.
Per comodità di consultazione segnaliamo alle liste civiche il riepilogo di detta enorme massa debitoria a pag. 52 del piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato con delibera di consiglio comunale n. 14 del 27 Febbraio 2013. Quanto all’entità delle somme a destinazione specifica, superiore al nostro insediamento a 5 milioni di euro, si ricorda che la diversità dei dati è perché lo stesso si è ridotto oggi a poco più di due milioni di euro soltanto perché noi abbiamo pagato i debiti precedenti. Consigliamo loro di andarsi a leggere le distinte di pagamento per verificare che i debiti per tale voce e per circa tre milioni di euro, fatti dalla precedente amministrazione, sono stati estinti da questa amministrazione. Alle liste civiche ricordiamo che noi, in campagna elettorale, abbiamo parlato soltanto di programmi e non di debiti che ignoravamo fossero d tale entità (proprio per le omissioni segnalate ed ascrivibili alla vecchia amministrazione). Le liste civiche, invece, sin dal nostro insediamento si sono distinte per l’identità di vedute con il PDL ed i fuoriusciti UDC dalla maggioranza nelle persone di Salerno e Russo Pasquale. Identità di vedute che li ha visti lavorare alacremente in uno studio privato di un consigliere di opposizione, tutti insieme appassionatamente, per far saltare un consiglio comunale, l’ultimo, da loro stessi richiesto. Comportamento censurabile che è stato segnalato tanto al Prefetto che alla Magistratura. Perché le liste civiche, ed i cittadini tutti, devono sapere che noi non facciamo sconti a nessuno ed ognuno, noi per primi, deve prendersi le proprie responsabilità. Il tema dei conti paralleli non è da confronto pubblico ma da Autorità giudiziaria. Questo le liste civiche dovrebbero saperlo. Intanto segnaliamo loro di andare a vedere il conto n. 280015, estinto nel Gennaio 2012, per vedere se noi diciamo sciocchezze o lavoriamo per la Città e magari, una volta tanto, anche loro stare dalla parte giusta. Il segretario dello SPI C.G.I.L., pure intervenuto sul tema, vogliamo rassicurarlo sul fatto che il nostro lavoro di risanamento dei conti pubblici, ed il lavorare per pagare i debiti del passato, non significa coprire la mala gestione del passato. Non possiamo lasciare impuniti o ignorare che il secondo campo di calcio sia stato realizzato su terreno di privati e non più comunale; che l’area mercatale è stata presa in affitto ma le opere realizzate a spese del comune, per centinaia di migliaia di euro, al termine del periodo di affitto, della durata di anni dieci, resteranno gratuitamente al proprietario (art. 8 contratto del 7/3/2006); che è stata transatta con un privato, in data 20/11/2003, una questione che aveva visto il comune vincere la causa anche al Consiglio di Stato con sentenza del 24/11/1998 e gli è stato assegnato il servizio di gestione delle lampade votive al cimitero per ben 20 anni che introita gran parte delle somme che pagano i congiunti dei defunti; che è stato affidato il sistema di gestione delle multe alla Sogefil oggi sotto inchiesta con danni economici per l’ente; che sono stati affidati numerosi incarichi legali senza impegni di spese; che sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per realizzare un laghetto di pesca sportiva inutilizzabile per l’uso a cui era destinato per la presenza sopra di esso dei fili dell’alta tensione; che sono stati ceduti a privati beni terreni pubblici urbanizzati e con destinazione specifica, ecc.. Soltanto chiediamo di attendere il decorso dei tempi della giustizia contabile ed ordinaria. Su queste problematiche e sulla pesante situazione debitoria e sulle responsabilità le liste civiche non hanno mai detto nulla. E’ evidente che l’identità di vedute con il PDL non è solo recente ma conferma che quella precedente era l’amministrazione voluta dalle liste civiche ed identificata come la “meno peggio”. Alle liste civiche ricordiamo che in piena emergenza rifiuti, quando chiedevamo di riaprire la nostra discarica, sono pervenute direttamente da loro o indirettamente al nucleo VIA presso la regione Calabria ben 8 ricorsi contro l’utilizzo della discarica di Campolescia. Ovviamente tutti rigettati per infondatezza dei fatti denunciati ma che hanno fatto perdere mesi di tempo per la soluzione del problema. Oggi, con il vostro modo di fare, continuate a lavorare contro Castrovillari. Del resto se per ben due volte l’elettorato Castrovillarese vi ha bocciato qualche domanda sulla credibilità della vostra proposta politica o sulla vostra credibilità personale dovete iniziare a porvelo. Mimmo Lo Polito Sindaco di Castrovillari ---- LINK DI APPROFONDIMENTO: CASTROVILLARI, CONFRONTO LO POLITO-BLAIOTTA PER LE LISTE CIVICHE IL SINDACO LO POLITO NE ESCE SCONFITTO, CASTROVILLARI - CONFRONTO PUBBLICO TRA PASSATA AMMINISTRAZIONE E NUOVA AMMINISTRAZIONE - GIOVEDI 18 LUGLIO 2013
|