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Terza tappa moranese del Peperoncino Jazz Festival giovedi' 18 luglio in concerto Irio e Robertinho De Paula - Anche quest’anno il Peperoncino Jazz Festival (evento giunto alla sua 12° edizione organizzato dall’Associazione culturale Picanto e diretto da Sergio Gimigliano) è partito in grande stile, questa volta grazie alla caratterizzazione nel segno del “Morano Blues & Jazz” - “tre giorni” fortemente voluta dall’amministrazione comunale del piccolo ma splendido borgo del Pollino nelle persone del Sindaco Franco Di Leone e dell’Assessore alla Cultura Rosanna Voto e realizzato con il sostegno dell’Albergo Villa San Domenico e dell’Azienda Agrituristica Pegaso - che, come già accaduto lo scorso anno, è iniziato con una intensa serata a doppio set che, dopo i coinvolgenti Little S’Wing capitanati dalla cantante Antonella Zampetta, ha visto esibirsi, attorniato da migliaia di fan, un vero e proprio “big” del panorama musicale italiano: MARIO VENUTI. Il cantautore siciliano ha letteralmente incantato le migliaia di persone provenienti da ogni parte della regione e assiepate in ogni angolo della caratteristica Piazza Giovanni XXIII, interpretando in chiave acustica, dapprima in solo e poi avendo al suo fianco il contrabbassista Sasà Calabrese e il batterista Enzo De Vita, i brani contenuti nel suo ultimo cd, “L'ultimo romantico”, nonché tutti i suoi più grandi successi (da “Veramente” a “Fortuna”, da “” a “” passando per “Amore di Plastica”, scritto per Carmen Consoli). Dopo questo sturt up all’insegna del cantautorato di classe e la serata blues in compagnia di Fil Mama & The Blueside, domani (giovedì 18 luglio) alle ore 22 il festival musicale più piccante d’Italia proporrà i ritmi brasiliani del formidabile duo composto da Irio e Robertinho De Paula. Nato a Rio de Janeiro, Irio De Paula è un chitarrista dotato di una tale tecnica e di un feeling così trascendente da essere definito dai critici come “il più affascinante dei chitarristi brasiliani”. La sua musica proviene dalle più pure e autentiche origini brasiliane e si colloca, a pieno titolo, nell’eredità culturale carioca, allo stesso modo in cui il jazz si colloca nell’eredità culturale afro-americana. Nella sua lunga carriera ha suonato con i migliori musicisti del suo paese (tra cui Elza Soares, Baden Powell, Rauzinho, Dijalma Ferriera), ha inciso una sessantina tra CD ed LP - come leader e al fianco di artisti del calibro di Sal Nistico, Steve Grossman, Archie Shepp, Ray Mantilla ecc. - ed ha partecipato a numerosi festival jazz in tutto il mondo, suonando al fianco di Gato Barbieri, Toots Thielemans, Jimmy Cobb, Fabrizio Bosso, Phil Woods, Lee Konitz ecc. In occasione terza tappa moranese del 12° PJF, questa volta ospitata nel suggestivo scenario del Castello Normanno che sovrasta il centro abitato, Irio De Paula si esibirà avendo al suo fianco un altro virtuoso della sei corde: suo figlio Robertinho (collaboratore di artisti quali Ivan Lins, Robertinho Silva, Giovanni Hidalgo e Minino Garay), con il quale nel 2004 ha registrato “Bate Papo - Dois violoes”, salutato dalla critica come uno dei migliori dischi dell’anno. Nel corso della serata (che gode del patrocinio dell’Ambasciata del Brasile), i due proporranno il progetto “Recital Brasil”, passando in rassegna tutti i più grandi classici della tradizione carioca.
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