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| COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO POLITICO LISTE CIVICHE.L' AMMINISTRAZIONE LO POLITO: SEDICENTE MAGGIORANZA | et at: 10/07/2013 |
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COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO POLITICO LISTE CIVICHE.L' AMMINISTRAZIONE LO POLITO: SEDICENTE MAGGIORANZA - Perche' ostinarsi a non riconoscere il proprio fallimento politico? Le dichiarazioni all' esito della seduta consiliare (illegittima per mancanza di numero legale) lasciano trasparire tutto l' imbarazzo di una sedicente maggioranza che di fatto non esiste più! Non esiste ne da un punto di vista politico, basti considerare che due partiti che hanno determinato la vittoria della coalizione a guida Lo Polito non fanno più parte organica della compagine di governo, ne da quello numerico 8 consiglieri di maggioranza ed 8 di opposizione, per usare le identiche parole pronunciate dal sindaco Lo Polito durante l’ultimo consiglio comunale valido. Garantire una solida e stabile maggioranza è l’atto presupposto per garantire un buon governo. Sarebbe troppo facile citare le dichiarazioni roboanti del sindaco Lo Polito rivolte alla passata amministrazione che si è trovata nella sua identica situazione numerica;sarebbe troppo semplicistico liquidare l’accaduto come un incidente di percorso e omettere di considerare che prima di autoproclamarsi salvatore della Patria si dovrebbe essere almeno in grado di risolvere i problemi della propria “maggioranza” che, dopo un anno, non è in grado di validare neanche una seduta consiliare in prima convocazione. Tornando alle dichiarazioni del capogruppo del PD, Avv. Lucio Rende, la Democrazia è stata si violentata ma non certo da parte nostra, infatti, la democrazia si regge sui numeri e sulle maggioranze, pertanto, perseverare in questa fallimentare esperienza politica, sarebbe certamente mortificare la Democrazia e violentarela nostra città. Appare oltremodo bizzarro che nell’ultimo consiglio comunale tenutosi meno di un mese fa ilcapogruppo del PD invocava la pedissequa applicazione dello Statuto e del Regolamento consiliare ed oggi si calpestano entrambi. Nel merito:1) I Punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale sono TUTTI stati richiesti daconsiglieri che oggi non erano in aula di tal ché, non essendo pervenuta alcuna delega scritta ad altri consiglieri presenti, non si potevano trattare (ex art.30 comma 1 del regolamento); 2) ove ciò non fosse sufficiente, il citare impropriamente l’art. 21 del regolamento comunale è oltremodo singolare!Infatti la consistenza del numero legale è cristallizzata dall’art. 21 (titolo IV ORGANIZZAZIONE DELLE SESSIONI E DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO) il quale stabilisce in modo non opinabile che “ IlConsiglio non può deliberare su alcuno degli argomenti iscritti all’ordine del giorno se, alla seduta di prima convocazione, non interviene almeno la metà più uno dei consiglieri assegnati al Comune”. Pertanto 9 è il numero di consiglieri necessario per la legittimità della seduta, dove il Sindaco non può rientrare mai nella formazione del quorum e ciò è chiarito dall’art. 38 comma 2 del Testo Unico degli Enti Locali il quale prescrive che “… Il regolamento indica altresì il numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute, prevedendo che in ogni caso debba esservi la presenza di almeno un terzo dei consiglieri assegnati per legge all'ente, senza computare a tale fine il sindaco …” ; 3) l’art. 38 comma 2 del regolamento inserito al TITOLO V DISCUSSIONE E VOTAZIONE,presuppone un Consiglio comunale validamente costituito e non è assolutamente applicabile al caso di oggi. In conclusione esortiamo coloro i quali dicono che noi delle Liste Civiche non capiamo nulla e, nel contempo millantano una capacità risolutiva dei problemi della nostra Città, ad approfondire quanto meno le fonti normative che disciplinano lo svolgimento delle loro funzioni.
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