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Comunicato - A pochi giorni da un consiglio comunale in cui a far da banco sara' la questione sulla stabilita' politica della maggioranza continuiamo ad interrogarci sulla fallimentare gestione del centrosinistra castrovillarese, che ad un anno dalle elezioni non ha fatto altro che cagionare danni alla nostra collettività. Ricordo i toni di Lo Polito, allorquando eravamo noi a vivere crisi politiche, la sua costante conta dei consiglieri, il tentativo di far scacco alla vecchia amministrazione anche proponendo dimissioni in massa dei consiglieri comunali dell’allora opposizione. Ebbene, questo Lo Polito è cambiato, non rappresenta più la persona che la città ha votato e sulla quale la città ha riposto fiducia. Logorato da continui conflitti interni, con i suoi alleati, impotente di fronte le problematiche di bilancio, che in assenza di un assessore al ramo tardano ad essere risolte, incalzato dai tanti problemi di una città che nel cercare un rilancio si è affidata a persone sbagliate e ad una giunta debole e poco rappresentativa. Un Lo Polito stanco, pronto solo a minacciare chiunque gli vada contro con future denunce e ricorsi alla corte dei conti, che al posto di pensare alle sue responsabilità politiche ed al presente di Castrovillari, con rancore spietato controbatte ogni critica, con i ricordi di tempi passati e di epoche ormai dimenticate. Mi chiedo come mai questa conversione in corso d’opera, non comprendo il reale motivo per il quale in passato consigliava di staccare la spina ad amministrazioni colpite da crisi politiche violente, affermando che la Città avrebbe pagato il prezzo del teatrino della politica ed oggi, invece, in quello stesso teatrino punta a resistere costi quel che costi. Personalmente apprezzo il coraggio dei consiglieri ribelli, delle persone che legittimamente si stanno contrapponendo a questo scempio! La resistenza dei consiglieri ribelli, non è un inciucio, ma è un atto di amore per Castrovillari ed in particolare per quella Castrovillari che con grande consapevolezza e con grande delusione vuole il ritorno alle urne! I contrasti interni di questa maggioranza sono troppo evidenti per essere taciuti e nascosti, il prossimo consigliere che deciderà di passare all’opposizione libererà Castrovillari, acquisirà un consenso forte e di certo sarà considerato nel giusto! Riccardo Rosa
Comunicato - Gli otto consiglieri di maggioranza non accettano ma anzi rigettano con forza l' invito di Riccardo Rosa al quale ricordano che proprio nelle ultime elezioni, quando il Sindaco Lo Polito è stato eletto con un vero e proprio plebiscito, il Centro Destra che pure aveva governato per 10 anni, non è arrivato neanche al ballottaggio. Non vi sono contrasti interni alla maggioranza perché noi sottoscritti, siamo coesi e affidabili, siamo per il bene della nostra città lasciata in pessime condizioni che certamente non avremmo potuto rendere peggiori, dato il poco tempo a disposizione. I consiglieri usciti dalla maggioranza sono gli stessi che hanno votato contro a delibere che riguardano la difesa dell’ospedale, il bilancio consuntivo, la legge salva comuni che ci ha permesso di non dichiarare il dissesto per il solo scopo di salvaguardare i nostri cittadini sapendo bene cosa sarebbe significato un commissariamento della nostra città. L’ultimo ad uscirne dalla maggioranza in realtà è come se non ci fosse mai stato. Ha fatto una scelta poco comprensibile ai non addetti ai lavori, ma chi dice che la politica la mastica e la sa fare non avrà difficoltà a capire quali motivi possano avere indotto il consigliere Dolce ed il suo partito, a fare un passo indietro. Noi diciamo con toni pacati ma decisi che godiamo di buona salute e che conosciamo bene le nostre responsabilità, nella certezza che il duro lavoro che ogni giorno stiamo mettendo in campo, ci gratificherà e renderà giustizia ai nostri cittadini che hanno sofferto per 10 lunghi anni di una politica becera e clientelare, lasciando in un totale isolamento quella che un tempo era chiamata la “Capitale del Pollino”. Gli otto consiglieri di maggioranza: Lucio Rende, Armando Garofalo, Piero Vico, Giuseppe Russo, Antonio Viceconte, Dario D’Atri, Giovanna D’Ingianna, Peppino Pignataro.
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