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Sanita' provinciale e regionale inadeguata, e' questa la naturale " sentenza " all' indomani dell' ennesimo caso che ha portato alla morte di una donna di Trebisacce per l' impossibilita' di poter intervenire nei tempi adeguati ( non piu' di 20 minuti ). Il fatto e' accaduto il 12 aprile 2012. I congiunti della paziente deceduta hanno ora sporto denuncia alla magistratura inquirente di Castrovillari, chiedendo l’apertura di un procedimento penale contro il commissario straordinario per la Sanità, cioè il governatore Giuseppe Scopelliti, e l’Asp di Cosenza che hanno " disposto la soppressione dei servizi ". L’esposto redatto dall’avvocato Antonio La Banca è stato presentato al procuratore di Castrovillari, Franco Giacomantonio, competente per territorio e successivamente da questi trasmesso al procuratore di Cosenza, Dario Granieri. Nella denuncia si legge: La paziente non ha potuto ricevere nel più breve tempo possibile, come previsto dalle linee guida internazionali, le cure adeguate al suo caso, in quanto la sua gestione è stata demandata al medico del 118 che, pur facendo del suo meglio, non ha potuto disporre di un cardiologo e di un anestesista, delle attrezzature necessarie, delle metodiche indispensabili e dei supporti terapeutici basilari al fine di curare adeguatamente l’infarto del miocardio e le sue complicanze. Gli operatori sanitari resisi conto della gravità della situazione avevano immediatamente deciso il trasporto nel presidio ospedaliero più vicino – quello di Rossano – attrezzato per le emergenze in caso di crisi cardiache. Da poco tempo, infatti, era stato chiuso il reparto di Terapia Intensiva Coronarica di Trebisacce e pure quello di Cardiologia, ma non solo: anche il Pronto soccorso del nosocomio era stato trasformato in Punto di primo intervento, struttura che non garantisce la presenza del cardiologo e non prevede quella dell’anestesista rianimatore. Le due figure professionali, oltre alla presenza di una equipe infermieristica addestrata con adeguato training, sono fondamentali nella gestione, nella diagnosi e nella terapia del paziente infartuato soprattutto se è presente una complicanza come nel caso della signora.
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