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L' autore castrovillarese Mario Vicino alla giornata mondiale del libro - La splendida Sala delle Udienze di Palazzo Arnone, nella citta' di Cosenza, ha fatto da cornice alle celebrazioni indette in occasione della " Giornata mondiale del libro e del diritto d' autore ", organizzata il 23 aprile e che ha visto, protagonista assoluto, il prezioso volume " Arte in Calabria Storia Opere Percorsi " edito dalla Libreria " Aurora " di Corigliano Calabro. L' autore, prof. Mario Vicino, docente di Storia dell’Arte nei Licei, profondamente onorato di essere testimone intellettuale di una manifestazione patrocinata dall' UNESCO e sentita in tutto il mondo al fine di promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprieta' intellettuale attraverso il copyright, si e' fregiato degli illustri interventi di Adriano Ritacco, presidente nazionale della Federazione Italiana dei Club e Centri Unesco, di Rosanna Caputo, storico d’arte in servizio presso la Soprintendenza BSAE della Calabria che ha illustrato, attraverso una serie di slides, alcune opere tra le quali il Codex Purpureus Rossanensis e la Stauroteca di Cosenza, di Rita Fiordalisi, funzionario MiBAC che si è soffermata sull’importanza del diritto d’autore, ricordando, altresì, la costante presenza del prof. Vicino, quale accanito ricercatore, nella Biblioteca Nazionale di Cosenza e Adele Bonofiglio, anch’essa funzionario MiBAC, che ha posto l’accento sull’autore quale viaggiatore erudito d’altri tempi che ripercorre le tappe colte della storia dell’arte in Calabria. L’incontro con uno studioso e scrittore di tale rilevanza è stato moderato mirabilmente dal giornalista Silvio Rubens Vivone che da sempre dedica particolare attenzione alla valorizzazione della cultura letteraria e arricchito da un messaggio di saluto inviato da Fabio De Chirico, soprintendente BSAE della Calabria, assente purtroppo, per impegni istituzionali. Arte in Calabria può essere considerata, a buon diritto, opera omnia per una conoscenza approfondita del ricco patrimonio artistico che ha reso illustre la nostra regione e che, abbracciando senza soluzione di continuità un lungo arco cronologico, ne delinea in maniera completa ed esaustiva gli aspetti caratterizzanti. Quando le vicende e le azioni umane che si alternano per propria natura a conflitti interiori, pulsioni, sentimenti e passioni, interagiscono con strategie di potere, abitudini sociali e costumi culturali di una determinata epoca, caratterizzando le condizioni storico-artistiche di un luogo o di un territorio, emergono capolavori d’arte universalmente riconosciuti che rappresentano e determinano uno stile, un movimento, una tendenza e che finiscono per avere una connotazione a-storica. Così Arte in Calabria li ha raccolti come uno scrigno letterario di ampio respiro filologico, condotto con rigore analitico, un’opportuna e riuscita azione editoriale che si presta agevolmente ad essere letta e fruita e che consente di comprendere la sorprendente unicità ed originalità di pensiero dell’autore, quale storico dell’arte, e di metodologia didattica, quale docente. A conclusione della giornata, il prof. Vicino, rivolgendosi alla nutrita platea e, in special modo agli studenti convenuti, ha indicato l’importanza della parola detta e scritta e della filologia necessaria per la comprensione del patrimonio artistico anche in riferimento a illustri figure di letterati calabresi, tra i quali Barlaam Calabro e Leonzio Pilato e ha ricordato come proprio attraverso l’importanza della lettura l’uomo di questo travagliato terzo millennio può conquistare potenza, sapienza e amore insiti nell’Essere divino descritto dal nostro corregionale Tommaso Campanella. Ines Ferrante
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