" LA PRESENZA DEL CANTO ", PRESENTATO L' ULTIMO SAGGIO DI LEONARDO ALARIO et  at:  29/04/2013  

" La presenza del canto ", presentato l' ultimo saggio di Leonardo Alario - Una dolce melodia tradizionale suonata da un' antica zampogna moranese ha introdotto la  presentazione de " La presenza del Canto ", ultimo saggio di Leonardo Alario, edito da Rubbettino. L' evento e' stato presentato venerdi 26 aprile presso il Protoconvento francescano della citta' di Castrovillari dall' infaticabile Gerardo Bonifati, capo dipartimento dell' attività culturale F.I.T.P,. Calorosi sono stati i saluti di Lucio Rende, consigliere comunale con delega alla Cultura che si è scusato per l’assenza del sindaco, Domenico Lo Polito, impegnato per motivi  istituzionali, di Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente Parco del Pollino che ha ricordato quanto sia inestimabile il patrimonio “popolare” degno di essere conservato e salvaguardato, di Benito Ripoli, presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari e di Giovanni Amato, presidente della Pro Loco castrovillarese. Complessa e interessante è stata, quindi, la relazione scientifica di Ottavio Cavalcanti, docente Unical, a ribadire non solo l’alacre lavoro di ricerca dell’autore per quei beni immateriali che caratterizzano le nostre identità locali, ma anche l’intelligenza, la passione e il rigore scientifico di Alario collega e amico dello stesso Cavalcanti. Alcuni stralci dell’opera corredata da due CD con brani registrati, sono stati letti dalla professoressa Minella Bloise, responsabile della Consulta Scientifica della Pro Loco. Rilevante, altresi, l’intervento dell’on. Gianluca Gallo, che ha posto l’accento sull’impegno della Regione Calabria per la valorizzazione di usi, costumi e saperi del passato, dall’enogastronomia, alle attività folcloriche, alla letteratura, all’arte, che consolidano il senso dell’appartenenza e rischiano, purtroppo, di andare irrimediabilmente perduti. Leonardo Alario docente e studioso di tradizioni popolari, unanimemente riconosciuto quale grande uomo di grande cultura e intellettuale legato alla città di Castrovillari,  ha avuto parole di riconoscenza e gratitudine per tutti i presenti, per la Pro Loco e per la Consulta Scientifica, rappresentata oltre che dalla Bloise, anche da altri studiosi e ricercatori tra cui chi scrive,  il dott. Pasquale Pandolfi e la prof.ssa Angela Lo Passo, congratulandosi con gli stessi per la rifondazione dell’ottocentesca Accademia Pollineana e ricordando quanto sia importante il lavoro di recupero e di riscoperta di quella ricca civiltà agro-pastorale del nostro territorio. Il suo libro, dunque, non è semplicemente un’analisi antropologica, uno studio demologico e dialettologico delle tradizioni orali calabresi, ma è la “cristallizzazione” della cultura orale affidata alla memoria della stampa. La cultura orale è la cultura dell’ascolto, accompagna e sostiene la vita degli uomini; il canto si fa testimone del tempo, del tempo quotidiano e festivo, del tempo gioioso e tragico,  aprendo i varchi di mnemosine e liberando quel suono melodizzato e quella “parola cantata” con cui può esser detto ciò che è interdetto alla parola parlata o scritta e a cui l’uomo, da sempre, ricorre “per gridare al mondo la propria presenza”. Ines Ferrante

 

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