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Carissimo Ernesto, mi rivolgo a Te, nella mia qualita' di Dirigente del PD di Castrovillari ma, soprattutto, come ex Amministratore, per circa un trentennio, di questa nobile Citta', per perorare la causa del nostro Ospedale, che ho visto nascere e per il quale, anche nel recente passato, ho profuso tanto impegno politico onde renderlo sempre piu' funzionale per le esigenze dei nostri Concittadini e dei numerosissimi abitanti del Territorio e dell' estrema periferia, a Nord, della provincia di Cosenza. Ormai la sciagurata politica della Giunta Regionale, con il determinante ausilio del Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, sta, letteralmente, " spogliando " questo Presidio ospedaliero, classificato sulla carta come " spoke ", dei suoi reparti più qualificanti e fondamentali: sono stati sottratti dieci posti letto alla Divisione di Chirurgia; la Divisione di Ortopedia è rimasta con solo due Medici; la Bronco pneumologia sarà declassata; il Pronto Soccorso è sottodimensionato; le cinque sale operatorie, terminate nel 2012, non sono mai entrate in funzione! Siamo, ormai, alle soglie, considerata questa penosa situazione, non solo del declassamento dello “ spoke”, non sussistendo ormai le condizioni per la sua sopravvivenza, ma, addirittura, del dimensionamento e depauperamento di un Presidio ospedaliero per acuti, unico superstite di tante strutture analoghe della zona, ormai destinate ad altri compiti sanitari. Sono in corso, anche, delle iniziative di carattere giudiziario per verificare se quanto sta avvenendo risponda o meno alle attuali normative che regolano la Sanità calabrese (il decreto n.191 del Presidente della Regione Calabria) e nazionale ma è innegabile che ciò possa essere configurato come un vero e proprio oltraggio nei confronti di migliaia di Cittadini che vedono conculcati i loro diritti fondamentali ed il venir meno dei livelli minimi di assistenza, considerando che l’Ospedale di Castrovillari, attualmente, svolge importanti funzioni di emergenza, tenuto conto della sua particolare posizione geografica, al centro di un vasto bacino attraversato da una delle più importanti arterie internazionali. Sarebbe opportuno, pertanto, con il consenso dei Sindaci del Territorio a cui espressamente mi rivolgo, che, insieme a Te, possano essere intraprese opportune ed idonee iniziative, compresi incontri con i Vertici istituzionali regionali ed aziendali , per dipanare questa incresciosa situazione che penalizza le fasce più deboli della nostra popolazione e che sta causando un vero e proprio esodo sanitario nelle Regioni a noi limitrofe, con gravissimo dispendio finanziario per le già esauste casse regionali. Inoltre è gravissima la situazione relativa alle liste d’attesa, soprattutto per i pazienti afflitti da patologie tumorali per i quali necessitano interventi chirurgici tempestivi. Ti chiedo, ancora, di presentare un’interrogazione urgente al Ministro della Sanità per verificare se lo “ smantellamento”dell’Ospedale “ Spoke” di Castrovillari, sia compatibile con la legislazione sanitaria regionale e nazionale e con il mantenimento dei livelli minimi di assistenza, in un territorio già penalizzato dalla riconversione degli Ospedali di Lungro, Mormanno, S. Marco Argentano, Trebisacce. Colgo l’occasione per abbracciarTi fraternamente. Giovanni DONATO
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