CRISI ECONOMICA ED ENTI - DAL I MAGGIO LA PROVINCIA DI COSENZA NON SARA' PIU' IN GRADO DI ANTICIPARE GLI STIPENDI DEL PERSONALE REGIONALE TRASFERITO NEI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE, SULLA SCORTA DELLA LEGGE 34/2002 et  at:  05/04/2013  

Crisi economica ed enti - Dal primo maggio prossimo la Provincia di Cosenza non sara' piu' in grado di anticipare gli stipendi del personale regionale trasferito nei ruoli dell'Amministrazione provinciale, sulla scorta della legge 34/2002. Lo ha comunicato il presidente, on.  Gerardo Mario Oliverio, agli stessi lavoratori nel corso di un incontro tenuto nella sala degli Specchi. Fino ad oggi - ha detto Oliverio - abbiamo anticipato circa 20 milioni di euro. Ora abbiamo davanti a noi una situazione economico-finanziaria gravissima che non e' piu' possibile fronteggiare e che non ci consente di operare ulteriori anticipazioni di cassa. Nonostante le decine di iniziative intraprese, ci siamo trovati davanti ad un vero e proprio muro di gomma. Il 28 marzo scorso - continua Oliverio - ho inviato un telegramma al Governatore della Calabria Scopelliti attraverso cui  informavo della nostra determinazione a tutelare le ragioni dell'ente e del personale interessato e ad investire di questa grave situazione la Corte dei conti, la Ragioneria dello Stato e il ministero della Funzione pubblica, in quanto la Provincia di Cosenza non e' piu' nelle condizioni amministrative di assicurare l'anticipazione degli emolumenti al personale. Nei prossimi giorni - ha concluso il presidente - convocheremo il Consiglio provinciale perche' assuma tutte le iniziative idonee a difendere e tutelare l'ente da noi amministrato -. Anche i sindacati di categoria Fp Cgil, Fp Cisl, Fpl Uil, Csa e Rsu, hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della Provincia di Cosenza. La decisione scaturisce dalla situazione creditizia creatasi tra la Provincia di Cosenza e la Regione Calabria, per tali motivi – è scritto nella comunicazione –  vi invitiamo ad indire il tentativo obbligatorio di conciliazione onde evitare ulteriori iniziative di protesta da parte del personale provinciale. Anche il consigliere regionale Guccione è intervenuto in merito definendo - un grave sgarbo istituzionale quello di Scopelliti, che non ha dato alcun seguito ad un Ordine del giorno approvato all'unanimita' dal Consiglio regionale della Calabria  -. Ricordiamo che l’ Ordine del Giorno approvato all'unanimita' il 9 ottobre 2012 dal Consiglio regionale della Calabria, richiedeva  al Presidente della Giunta Regionale e alla stessa Giunta il trasferimento delle risorse finora anticipate e mai erogate all'Amministrazione Provinciale di Cosenza nel pieno rispetto della Legge 34/02. 

 

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