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Castrovillari, dipendenti comunali sul piede di guerra, nuova riunione giovedi' 11 aprile - I dipendenti comunali di Castrovillari hanno deciso di riunirsi giovedi' prossimo in assemblea, nel palazzo Gallo, per decidere eventuali azioni di protesta nel caso in cui l’Amministrazioni non paghi loro gli stipendi di marzo. La decisione è scaturita da una informativa che ha dato nel suo articolato intervento, su più fronti, la responsabile dell’Ufficio Personale, la dottoressa Emma Campanella, la quale ha reso noto , in seguito ad una conversazione avuta con il Sindaco, Domenico Lo Polito, che le spettanze di marzo sarebbero state onorate dall’Amministrazione nella prossima settimana. La scelta di mettere in stand by, precisamente in attesa, possibili manifestazioni di protesta per incalzare l’Amministrazione è stata presa nell’assemblea di questa mattina dai dipendenti, compresi i lavoratori LSU-LPU e gli ASU, quelli impegnati nelle Attività Socialmente Utili, svoltasi nella sala 14 del Protoconvento francescano, in seguito alla convocazione della rappresentanza sindacale unitaria dell’Ente che per l’occasione, nelle persone di Raffaele Chiaramente, Carmine Marini, Alessandro Lanzara, Giuseppe Rennis e Antonio Pandolfi hanno condotto la riunione con all'ordine del giorno la mancata retribuzione del mese di marzo e le prossime competenze, nonché il salario accessorio anno 2012 e 2013 . Durante il confronto, nel quale qualche dipendente ha anche lamentato l’assenza dell’Amministrazione, il rappresentante sindacale Chiaramonte ha precisato che l’iniziativa si svolgeva in seguito alle comunicazioni del primo cittadino, Domenico Lo Polito, rappresentate nell'incontro di martedì 26 marzo, sul non accreditamento dello stipendio del mese di marzo ai dipendenti e che opportune manifestazioni potevano essere sviluppate solo con l’unità di tutti, precisando anche che le rappresentanze sindacali valgono in quanto supportate concretamente dai lavoratori che le eleggono. La proposta di stato di agitazione, poi spiegata nel dettaglio dall’altro rappresentante, Carmine Marini è stata, così , congelata, dando spazio, invece, ad una serie di considerazioni determinate anche da preoccupazioni circa una riproposizione del problema- reputato come un fatto storico per l’Azienda Comune di Castrovillari- che ha fatto “tuonare” pure qualche dipendente sulla priorità del pagamento degli stipendi e rilanciato azioni per rendere l’economia dell’Ente più tranquilla. Nella discussione il dipendente Fedele L’Avena ha richiamato come altri l’importanza di riparlare di personale, riqualificazione ed organizzazione interna, precisato pure nel suo contributo da Mimmo Musmanno, senza perdere di vista, naturalmente, ciò che si stava decidendo in merito al mancato accredito dello stipendio di marzo (ed alle sue ricadute sulle persone) che ha richiamato con forza Domenico Alichino. Questione che per quanti hanno preso la parola non può essere nemmeno scisso dal salario accessorio il quale, con la formazione del personale, è un tutt’uno con i diritti dei dipendenti ed il loro contratto. Dunque riflessioni e proposte come quelle dell’economo Franco Alfano che ha chiesto anche di collaborare con l’Amministrazione per alzare il livello della protesta sull’intera partita dei dipendenti della pubblica amministrazione, e di Franco Bianchimani che, oltre a sollecitare l’importanza di un maggiore coinvolgimento dei settori per una migliore gestione della cosa pubblica, ha anche sottolineato che eventuali impasse finanziari, determinati da minori trasferimenti dello Stato e da un federalismo fiscale che vuole sempre più le autonomie locali camminare con le proprie gambe, possono essere bypassati migliorando il servizio di riscossione, ottimizzando il ruolo dei servizi finanziari e organizzando adeguatamente la struttura, utilizzando capacità, professionalità ed esperienze presenti nei vari settori. L’ufficio Stampa del Comune di Castrovillari (g.br.)
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