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Castrovillari e del comprensorio
| E IL GRILLISMO VA - E' M5S ( MOVIMENTO CINQUE STELLE ) IL PRIMO PARTITO A CASTROVILLARI, CON IL 28,49% ALLA CAMERA DEI DEPUTATI ED IL 26,13% AL SENATO DELLA REPUBBLICA | et at: 26/02/2013 |
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E' M5S ( Movimento cinque stelle ) il primo partito a Castrovillari, con il 28,49% alla Camera dei Deputati ed il 26,13% al Senato della Repubblica, seconda forza politica il PDL, poi il PD. Questo il verdetto dei cittadini castrovillaresi che si sono recati alle urne. Un risultato chiaramente molto diverso da quello prodotto dalle elezioni comunali di maggio 2012 anche per la sostanziale differenza che pero' impone una analisi. Il movimento popolare 5 stelle è stato il partito che meglio ha raggranellato consensi nel marasma generale, perdono Pd e Pdl anche se è da considerarsi notevole il recupero di quest' ultimo a livello cittadino dopo la pesante debacle di maggio scorso. Chiaramente questa forte affermazione occorre dirlo porta addirittura Scilipoti al senato. Certo gli italiani non lasciano una grande impressione di sè agli occhi del mondo, il popolo è ormai affamato ed a guardar bene il risultato delle urne, piu' che la politica è il populismo quello che esce vittorioso e che ci riportera' prestissimo nella cabina elettorale per tentare di esprimere un governo numericamente credibile, salvo larghe intese tutte da verificare. Il populismo, senza troppi distinguo è quello delle promesse, ma si badi alcune per essere esaudite ci vuole la " lampada di Aladino ", sarebbe facile per tutti contrarre debiti con chicchessia e dopo non farvi fronte, è bello dire siamo contro la finanza ed i suoi meccanismi, vi rimborseremo tutto, salario minimo garantito ... ma quando la Germania, il Giappone, la Cina ti richiedono il dovuto e giustamente perche' tu hai preso, e bè! allora ci sara' poco da essere i soliti italiani. In politica c' era chi dalle nostre piazze prometteva di portare il mare a Castrovillari e tutti ci ridevano, nel 2013 sono diventati tanti a crederci. La mia generazione è cresciuta nell' idea che politica è in tutto, anche nell' aria che respiriamo solo che oggi fatica a ricambiarsi. La Calabria in conclusione promuove 20 deputati, alla Camera vanno per il partito di Bersani, Rosy Bindy, Alfredo D'Attorre, Enza Bruno Bossio, Nicola Stumpo, Demetrio Battaglia, Ernesto Magorno, Bruno Censore, Nicodemo Oliverio, Stefania Covello, primo dei non eletti, Franco Laratta. Del Pdl ne entrano 4, si tratta di Jole Santelli, Rosanna Scopelliti, Dorina Bianchi e Giuseppe Galati. Per Sel eletto Niky Vendola ma probabilmente al suo posto riesce ad entrare l'ex assessore provinciale ed attuale consigliere regionale Ferdinando Aiello primo dei non eletti. Per il Centro Democratico è stato eletto Franco Bruno. Della lista Grillo M5S ne entrano 4 e si tratta di Danila Nesci, Sebastiano Barbanti, Federica Dieni, Paolo Parentela. Per l'Udc un solo seggio che va a Lorenzo Cesa eletto anche in Puglia, primo dei non eletti Roberto Occhiuto che entra al suo posto. I dieci eletti al Senato in Calabria, al Pdl toccano 5 senatori, due al Pd e due al Movimento 5 Stelle, 1 a Grande Sud. Per il Pdl passano Silvio Berlusconi, il senatore uscente Antonio Gentile, l'avvocato penalista Nico D'Ascola, gli assessori regionali Piero Aiello e Antonio Caridi. Qualora Berlusconi, come probabile, opti per un altro collegio, allora si potrebbero aprire le porte per Palazzo Madama a Domenico Scilipoti. Fuori rimane Demetrio Arena, sindaco di Reggio Calabria. Per Grande Sud entra il consigliere regionale Giovanni Bilardi. Per il Pd vengono eletti i deputati uscenti Marco Minniti e Doris Lo Moro. Per il Movimento di Grillo l'avvocato Francesco Molinari, di origini pugliesi ma residente a Montalto Uffugo (Cosenza) e Nicola Morra, insegnante di filosofia e storia.
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