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Castrovillari e del comprensorio
| CASTROVILLARI - SU CINQUE SALE OPERATORIE NE FUNZIONA SOLO UNA. I TANTI RILIEVI SULLA SANITA' COMPRENSORIALE DEL PROF. GIANNI DONATO | et at: 14/02/2013 |
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La situazione nell' Ospedale di Castrovillari, unico presidio sanitario per acuti che ancora eroga prestazioni in un bacino d' utenza che abbraccia tutta la zona nord della Provincia di Cosenza, si aggrava ogni giorno di piu' e sembra che la questione relativa allo strano sdoppiamento dello " spoke " stia diventando un alibi per far dimenticare la risoluzione dei gravissimi problemi che angustiano gli Operatori sanitari e, soprattutto, i numerosissimi pazienti che fanno ricorso al nostro nosocomio. Non vorremmo che oltre alla beffa si stia perpetrando un danno enorme nei confronti di un Ospedale che abbraccia un bacino d’utenza di circa 300.000 abitanti: le cinque, nuove, sale operatorie, terminate da mesi , non sono ancora fruibili e le divisioni chirurgiche sono costrette ad utilizzare l’unica sala funzionante, a turno, con gravissimo pregiudizio per i numerosi pazienti e con il pericolo, così come è avvenuto alcuni giorni orsono , che gli interventi programmati slittino, le liste d’attesa aumentino e si intasino e i pazienti, anche con serie patologie, soprattutto tumorali, debbano attendere settimane o mesi per essere sottoposti ad interventi chirurgici risolutori ! Per non parlare, poi, della condizione anomala in cui si dibatte il Pronto Soccorso, del quale è da elogiare l’abnegazione dei pochissimi Operatori sanitari che ivi operano e di cui stigmatizzare la situazione logistica che costringe i numerosi pazienti a veri e propri “ bivacchi” in attesa di trovare un posto in qualche divisione medica o chirurgica disponibile, di Castrovillari della Provincia, della Regione o, addirittura dell’Italia meridionale ! Intanto il Direttore Sanitario dell’ASP, oltre ad aver reso esecutivo il “ famoso” decreto che penalizza ulteriormente il nostro Ospedale, si sta preoccupando di fornire sofisticate apparecchiature, con notevoli esborsi di denaro pubblico lesinando sui “pochi spiccioli” da destinare all’apertura delle sale operatorie di Castrovillari, ad ospedali già declassati, quello di Trebisacce, come una TAC multistrato che per funzionare ha bisogno della presenza di un Anestesista, poiché questo strumento, per essere veramente funzionale, deve utilizzarsi col “ contrasto” , altrimenti diventa inutile nella stragrande maggioranza delle patologie. La stessa TAC, installata a S. Marco Argentano, nonostante la presenza di un Anestesista in pianta organica, non ha dato i frutti sperati! Perché non fornire all’Ospedale di Trebisacce, che è un presidio per non acuti, una RM ( Risonanza magnetica) aperta che avrebbe fatto ivi affluire numerosissimi pazienti anche dalla Provincia? non potenziare l’Ospedale spoke di Castrovillari dove la diagnostica per immagini, vero “ fiore all’occhiello” del nosocomio offre innumerevoli prestazioni per migliaia di pazienti provenienti dal Pollino, dalla Sibaritide e dall’Esaro? Queste costose iniziative, ampiamente pubblicizzate dalla stampa, rappresentano solo “ trovate” elettorali che non incidono, minimamente, sulla risoluzione delle gravi problematiche sanitarie che attanagliano la nostra zona: intanto l’unico Presidio sanitario d’emergenza ( “spoke”) e per acuti, come quello di Castrovillari, che dovrebbe essere potenziato per offrire risposte alle migliaia di Cittadini che ad esso ricorrono, subisce, giornalmente penalizzazioni e menomazioni che ricadono pesantemente sulla salute dei Pazienti e sulle aspettative delle loro famiglie. E la Giunta regionale di Centrodestra getta “ fumo negli occhi” con elargizioni che, fatte in questo periodo, hanno il sapore di vere e proprie, beffarde, carnevalate!!! Giovanni DONATO
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